La giunta comunale di Pavia ha istituito il Coordinamento Antidipendenze e Disagio Minorile per la prevenzione di fenomeni che generano devianza, emarginazione e deterioramento del tessuto urbano e sociale. Il provvedimento intende affrontare l’ “emergenza educativa” attualmente presente, specialmente tra i più giovani, che più hanno risentito delle restrizioni imposte per il contenimento della pandemia. E’ emerso nell’ultimo periodo un aumento delle dipendenze, anche tra i giovanissimi, quali ad esempio: l’abuso di alcol, il consumo di stupefacenti e l’utilizzo smodato dei social network. “E’ quindi sorta nell’Amministrazione comunale – si legge in una nota di Palazzo Mezzabarba – la volontà di creare un organismo in grado di gestire la situazione. Si riuniranno quindi Ats, Asst, Tribunale, Istituzioni scolastiche , Università ed esperti (educatori, psicologi..) con lo scopo di: unire esperienze e competenze per conoscere e studiare le varie manifestazioni di dipendenza e superarle;
progettare e proporre servizi ad hoc per le dipendenze che integrino l’approccio sanitario, evitino forme di paternalismo poco gradite ai giovani e si svolgano attraverso forme non convenzionali di intervento;
sviluppare la cultura e il riconoscimento delle dipendenze attraverso adeguati interventi informativi e formativi che siano tenuti dagli stessi giovani ad altri favorendo così l’educazione tra pari”.
Gli enti che ad oggi hanno dato la loro disponibilità sono: Procura della Repubblica presso il Tribunale Minori di Milano; Ats Pavia; Asst Pavia; Università di Pavia; Istituto Comprensivo Angelini Pavia (in rappresentanza dei 4 istituti comprensivi cittadini); Casa del Giovane Pavia; l’educatore e psicologo Simone Feder, in qualità di esperto, già coordinatore dell’Area Giovani e Dipendenze della Comunità Casa del Giovane nonché responsabile delle strutture terapeutiche.