Nella casa di riposo “Pertusati” di Pavia, la più importante della città gestita dall’Asp (Azienda servizi alla persona), è arrivata la “stanza degli abbracci”, che consentirà un contatto diretto tra gli ospiti e i loro cari in condizioni di assoluta sicurezza. La struttura, del costo di poco più di 2.700 euro, è stata resa disponibile grazie ad un atto di generosità dei 160 dipendenti e 40 liberi professionisti che lavorano per la Cooperativa Fai Pontevecchio, una realtà che da tempo opera nella principale casa di riposo del capoluogo. Gli operatori della Cooperativa hanno infatti accettato di buon grado una trattenuta sui loro stipendi, per consentire l’acquisto della “stanza degli abbracci” collocata al piano terra del “Pertusati”. All’inaugurazione sono intervenuti oggi, mercoledì 14 aprile, i vertici dell’Asp di Pavia e il sindaco Mario Fabrizio Fracassi. “Sin dalla prima ondata della pandemia, abbiamo cercato di mantenere vivi i contatti tra gli ospiti e i loro familiari attraverso le videochiamate – ha affermato Cristina Domimagni, presidente del Consiglio di Indirizzo dell’Asp -. Adesso con la ‘stanza degli abbracci’, resa possibile dalla sensibilità di chi opera al ‘Pertusati’, riusciremo anche a garantire un contatto fisico che non potrà che far bene ai nostri ospiti”. Anche il direttore generale Giancarlo Iannello ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa e lo spirito di solidarietà che la caratterizza. “In questo periodo difficile, ci sono mancati tanto gli abbracci – ha aggiunto il sindaco Fracassi -: è bello che adesso possano almeno ritornare per i nostri cari anziani del ‘Pertusati’: un segnale di speranza per tutta la comunità pavese che, ancora una volta, ha offerto una dimostrazione tangibile del suo grande cuore”.