Partirà lunedì 19 ottobre la campagna delle vaccinazioni antinfluenzali 2020/2021 in provincia di Pavia. Hanno già aderito 315 medici di medicina generale su 358. Tutt’ora in fase di definizione è l’adesione di 59 pediatri di libera scelta.
“Mai come quest’anno – si legge in una nota di Ats Pavia -, la vaccinazione antinfluenzale è la migliore arma a nostra disposizione per limitare le complicazioni dell’influenza e per ridurne la diffusione. Nell’attuale situazione, in cui sarà prevedibile la contemporanea circolazione di virus influenzali e Covid-19, la vaccinazione aiuterà a semplificare la diagnosi, la gestione dei casi sospetti e ridurrà il rischio della contemporanea sovrapposizione delle infezioni. L’utilizzo della mascherina, il distanziamento e le misure di prevenzione continuano ad essere le uniche armi per contenere la trasmissione dell’infezione da Covid-19”.
La vaccinazione antinfluenzale verrà offerta gratuitamente ai soggetti che, per le loro condizioni personali, corrono un maggior rischio di complicanze nel caso contraggano la malattia: pazienti fragili, donne in gravidanza o nel periodo immediatamente “postpartum”, over 65, operatori sanitari e bambini fino al sesto anno d’età. In particolare, i bambini tra 6 e 24 mesi verranno vaccinati con vaccino iniettivo, mentre i bambini dai 2 ai 6 anni potranno usufruire del vaccino vivo attenuato, una modalità spray nasale, facilmente somministrabile. Le vaccinazioni saranno eseguite, previa prenotazione, all’interno degli studi professionali dei medici di famiglia e dei pediatri che hanno aderito alla campagna o in locali esterni (centri civici, palestre, oratori ecc.) messi a disposizione dai Comuni della provincia, o a domicilio nel caso di pazienti allettati o impossibilitati a deambulare. Inoltre, sarà possibile essere vaccinati presso i centri vaccinali dell’ Asst di Pavia.
“Sul territorio di Pavia prevediamo la distribuzione di più di 150mila dosi di vaccini, contro le circa 80.000 dello scorso anno – spiega Mara Azzi, direttore generale di Ats Pavia, nella foto -. Stiamo tenendo conto dell’indicazione di Regione Lombardia di raggiungere il 75% delle persone over 65, arrivando quindi circa a vaccinare 55 mila persone nella fascia d’età corrispondente. Le tempistiche individuate garantiscono una corretta copertura considerato che, negli ultimi anni, il picco influenzale si è manifestato tra la fine del mese di gennaio e gli inizi di febbraio”.