Quinta edizione per “Univenture”, il progetto organizzato dall’Università di Pavia, dal Comune di Pavia e dal Polo Tecnologico che ha per obiettivo quello di stimolare la crescita di imprese innovative attraverso la collaborazione e la condivisione di sapere tra l’ambiente universitario e il mondo delle Start-up e delle piccole e medie imprese. L’idea di fondo è quella di dare respiro all’inventiva di giovani startuppers, studenti universitari e in generale a chiunque abbia idee innovative da rendere operative nel breve periodo. L’accordo di collaborazione tra il comune di Pavia e l’Università è stato firmato, per il quinto anno, nella mattinata di martedì 22 settembre dal sindaco, Mario Fabrizio Fracassi e da Hermes Guberti, delegato al trasferimento tecnologico dell’Università di Pavia in rappresentanza del professor Stefano Denicolai, ideatore del progetto; presenti anche l’assessore al commercio Roberta Marcone, Pier Benedetto Mezzapelle (dirigente del comune), Lucia Marazzi e Francesca Sgaramella, delegate alla Terza Missione di Ateneo.
“L’Università è particolarmente soddisfatta della collaborazione con il comune, che prosegue da da cinque anni – ha commentato Guberti -: questo progetto apre l’Ateneo al mondo delle imprese e permette ai nostri studenti di confrontarsi con la realtà lavorativa. D’altro canto, le PMI che cercano nuovi sbocchi commerciali possono usufruire di nuove competenze grazie anche alla preparazione che fornisce la nostra laurea magistrale in business”.
Fino ad oggi sono circa 80 le app innovative create e messe a disposizione seguendo le varie proposte avanzate dagli startuppers di “Univenture” che spaziano dal mondo sanitario a quello tecnologico; per il progetto primo classificato è previsto un premio di 20.000 euro messo a disposizione dal comune di Pavia.