“Oggi, sentiamo rivolta a ciascuno di noi la domanda di Gesù: ‘E voi, chi dite che io sia?’. A ognuno di noi. E ognuno di noi deve dare una risposta non teorica, ma che coinvolge la fede, cioè la vita, perché la fede è vita! ‘Per me tu sei …’, e dire la confessione di Gesù. Una risposta che richiede anche a noi, come ai primi discepoli, l’ascolto interiore della voce del Padre e la consonanza con quello che la Chiesa, raccolta attorno a Pietro, continua a proclamare. Si tratta di capire chi è per noi Cristo: se Lui è il centro della nostra vita, se Lui è il fine di ogni nostro impegno nella Chiesa, del nostro impegno nella società”. Lo ha detto Papa Francesco oggi, domenica 23 agosto, prima della recita dell’Angelus in Piazza San Pietro. “È indispensabile e lodevole che la pastorale delle nostre comunità sia aperta alle tante povertà ed emergenze. La carità è sempre la via maestra della perfezione. Ma è necessario che le opere di solidarietà non distolgano dal contatto con il Signore Gesù. La carità cristiana non è semplice filantropia – ha precisato il Santo Padre – ma, da una parte, è guardare l’altro con gli occhi stessi di Gesù e, dall’altra, è vedere Gesù nel volto del povero. Questa è la strada vera della carità cristiana, con Gesù al centro, sempre”. (AGENSIR)