“La Legge di bilancio, secondo la proposta del Governo Meloni, non agisce positivamente su settori chiave come la sanità, l’istruzione e la ricerca e lo sviluppo del tessuto produttivo: questo finirà con avere inevitabili ricadute negative sui territori.” Lo ha dichiarato oggi, sabato 7 dicembre, il segretario regionale di Azione, l’onorevole Fabrizio Benzoni, intervenendo ad un incontro a Pavia.
“È una manovra debole, talmente debole da non prevedere un euro per la crescita che infatti è stimata a poco più dello zero – ha aggiunto Elena Bonetti -. Troviamo qualche bonus e mancetta, un aumento delle pensioni di nemmeno due euro al mese, nel frattempo però si tagliano sanità, scuola e servizi ai cittadini. Come Azione abbiamo chiesto di mettere le risorse nella scuola e
nell’Università, di restituire le risorse che servono ai territori, di aumentare le risorse per la sanità per eliminare le liste di attesa, assumere medici e infermi (nella foto)eri e di rilanciare la politica industriale”,
Sui tagli alla provincia di Pavia, ha preso la parola il segretario provinciale, e capogruppo in consiglio comunale nel capoluogo, Tommaso Bernini (nella foto): “La nuova Legge di Bilancio del Governo Meloni porta come regalo di Natale un duro colpo per gli enti locali, con il taglio significativo di risorse essenziali per il nostro territorio. Solo a Pavia parliamo di un milione di euro tolti dalla spesa corrente del bilancio che potrebbero essere stati usati per potenziare il trasporto pubblico, i servizi, la manutenzione della città e misure per i giovani. Grazie allo sforzo e alla competenza della giunta e all’assessore Pezza, nonostante le decisioni del Governo, non aumenteranno tasse e imposte locali ai cittadini pavesi. L’appello che rivolgo a Meloni è questo: Presidente, lasci i soldi a chi ha dimostrato di saperli spendere bene, lo chiede anche ANCI. Basta propaganda sulla pelle dei cittadini, mentre con una mano sta dando 5 euro in più di pensione minima, con l’altra sta togliendo milioni di euro agli enti locali, senza avere una visione di Paese”.
Netto l’allarme lanciato da Azione: con minori risorse, gli enti locali, soprattutto i più piccoli, non saranno in grado di mantenere la stessa qualità ed efficienza nei servizi essenziali. Inoltre, per compensare la riduzione dei finanziamenti, potrebbero essere costretti ad aumentare le imposte
locali, rappresentando un ulteriore onere per i cittadini. Ha concluso gli interventi il segretario cittadino Gianni Balduzzi: “Zero visione, il Governo ha eliminato il fondo automotive nel momento di massima criticità del settore, non ha messo un centesimo in più su sanità e istruzione. Noi proponiamo emendamenti per 13,2 miliardi e abbiamo trovato esattamente la stessa cifra di coperture, lavorando nel merito, perchè proporre idee senza dimostrare di avere le coperture è mera propaganda”.