Lunedì 25 novembre, alle 20.30, l’Almo Collegio Borromeo ospita il Cardinale Matteo Maria Zuppi (nella foto Agensir), presidente della Cei, e Marco Girardo, direttore del quotidiano “Avvenire”, che, nella Sala degli Affreschi si confronteranno sul tema “Fantasia creativa: superare muri e steccati”. Durante la serata verrà consegnata la Medaglia Borromaica, il riconoscimento più prestigioso del Collegio, al co-fondatore di Avvenire Giuseppe Ferraris Mortarino.
“La Chiesa è stata sempre capace di affrontare le sfide del tempo – spiega il rettore del Collegio Borromeo, Alberto Lolli -. Se pensiamo, ad esempio, al Concilio Ecumenico Vaticano II che ha rappresentato una meravigliosa risposta creativa ad un preciso contesto storico. Altro esempio è il quotidiano ‘Avvenire’ che ha dimostrato di saper rispondere alle sollecitazioni culturali del tempo, ragione per la quale il Collegio Borromeo ha deciso di assegnare la Medaglia Borromaica ad uno dei protagonisti di questa sfida, il co-fondatore Avv. Giuseppe Ferraris Mortarino. Oggi la cultura cattolica sembra dover vincere il proprio mutismo di fronte alla cultura occidentale. La presenza qualificata del Cardinale Matteo Maria Zuppi e del direttore di ‘Avvenire’ Marco Girardo all’incontro di lunedì sarà preziosa per farci capire la direzione che la Chiesa intende intraprendere per rispondere in modo adeguato alle sfide culturali che ha di fronte”.
Matteo Maria Zuppi è un Cardinale e Arcivescovo cattolico italiano, dal 27 ottobre 2015 è Arcivescovo metropolita di Bologna e il 24 maggio 2022 è stato nominato presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Marco Girardo è un giornalista, saggista, conduttore radiofonico ed esperto nella transizione dell’informazione nel contesto digitale. Nel 2020 ha avviato il progetto editoriale multimediale di “Avvenire” di cui è stato nominato direttore nel maggio 2023.
Giuseppe Ferraris Mortarino nel 1968 ha fatto parte del gruppo di tre dirigenti che hanno “fondato” il quotidiano “Avvenire”, voluto da Papa Paolo VI. Successivamente ha ricoperto la carica di Direttore Generale della SPI. Dal 1985 al 1993 è stato Direttore Generale dell’Editoriale Domus.
