Da martedì 22 a venerdì 25 ottobre si terrà a Pavia, nella sala di Santa Maria Gualtieri in Piazza Vittoria, la terza edizione del “Festival Mitopoietica”. L’evento avrà come filo conduttore il tema “L’umanità e le macchine”.
“È importante ripensare al nostro rapporto con la tecnologia e con l’industria – spiega il direttore artistico del Festival, Lele Rozza -: durante queste giornate avremo l’occasione di dibattere sulla relazione tra cittadini e macchine”.
La giornata inaugurale di martedì 22 ottobre verrà dedicata all’utilizzo della tecnologia nei conflitti e ai linguaggi che abbiamo costruito all’interno di internet. Davide del Monte con Andrea Daniele Signorelli e Laura Carrer, giornalisti, presenteranno la ricerca “Man in the loop”, uno studio sullo sviluppo dei sistemi d’arma autonomi (dunque guidati, per esempio, da sistemi di intelligenza artificiale) in Italia. La sociolinguista Vera Gheno e l’assessora Alessandra Fuccillo risponderanno alle domande di Anna Ghezzi, giornalista della “Provincia Pavese”, sui temi della lingua online cercando di rispondere alla domanda: “che mondo abbiamo costruito dentro internet?”.
Mercoledì, alle 19, al Bacaro Poetico andrà in scena la performance dell’artista DustyEye; alle 21 si proseguirà con il “Poetry slam”; durante la serata si assisterà ad una “sfida poetica”, in cui una poesia verrà scritta dall’essere umano e una da ChatGPT.
“Il rapporto tra tecnologia e persone si evolve sempre di più, è importante approfondire questi temi”, sottolinea l’assessora alle pari opportunità Alessandra Fuccillo. “E’ fondamentale coinvolgere più persone possibili – spiega Cristina Barbieri, assessora alla Cultura-: l’utilizzo consapevole del linguaggio e delle immagini deve diventare parte della cultura di ciascun cittadino”.
Nella giornata di giovedì 24 ci si soffermerà sul rapporto tra macchine e giustizia
Si concluderà venerdì 25 ottobre con una giornata dedicata ai più giovani e alla presentazione del secondo volume della serie “La Fabbrica del dubbio”, con la nuova uscita “Per difendersi dalle storie”.
