L’ appuntamento è in programma la sera di sabato 24 agosto, alle 21.15, sul sagrato della chiesa parrocchiale di Montecalvo Versiggia (Pavia), una delle “perle” dell’Oltrepò Pavese, riconosciuta da tutti come la “capitale del Pinot nero”. In tale data si terrà il concerto dal titolo “Canzoni senza tempo”. Un evento che da quasi quarant’anni (la prima edizione risale al 1987) rappresenta una delle manifestazioni di maggior richiamo culturale dell’estate in provincia di Pavia. A promuovere questa nuova edizione di “Montecalvo Versiggia in concerto” sono il Comune di Montecalvo, guidato dal sindaco Marco Torti, Fondazione Cariplo e l’Associazione “Terra del Pinot Nero”. Ad esibirsi sarà l’Orchestra Unity Music Project (nella foto) con il direttore artistico Felice Clemente. Verranno proposti grandi brani internazionali e italiani che, nello scorso secolo, hanno lasciato il segno. Nel programma figureranno anche “Summertime”, “It don’t mean a thing”, “Can’t buy me love”, “Blues skies”, “A tisket a tasket”, “Fly me to the moon”, “C’è più samba”, “Senza fine”, “Prendila così”, “Ti sento”, “Quando”. In una continua alternanza di stili ed epoche musicali il pubblico verrà coinvolto con pezzi indimenticabili riarrangiati e adattati dagli stessi musicisti dell’Orchestra Unity Music Project.
Felice Clemente, un musicista molto apprezzato
Di grande rilievo è la figura di Felice Clemente, direttore artistico della serata. Nato a Milano nel 1974 da famiglia calabrese (è nipote diretto di Mino Reitano cui ha dedicato “Mino legacy”, rielaborazione in chiave jazz di brani celebri del repertorio del celebre cantante), Clemente sviluppa la passione per la musica nell’ambiente familiare reggino sotto la guida del nonno Rocco, maestro in clarinetto e direttore della banda locale. Viene segnalato e votato nelle riviste “Musica Jazz” e “Jazzit magazine”, tra i migliori sassofonisti in assoluto. Clemente si impegna inoltre attivamente in numerosi progetti per la diffusione della cultura del jazz. Vanta una notevole produzione discografica con ben 15 dischi come leader e co-leader e 16 come sideman. I suoi album “Nuvole di carta” e “6:35 AM” hanno ricevuto 4 stelle dalla celebre rivista americana Downbeat (novembre 2011 e giugno 2015). Il recente album “Solo” si è attestato tra i 10 migliori dischi jazz del 2020 nel prestigioso premio internazionale “Preis der Deutschen Shallplattenkritik”, assieme a quelli di Kenny Barron, Dave Holland, la JLCO di Winton Marsalis e Charlie Porter. Si tratta di un disco straordinario (con proprie composizioni e proprie reinterpretazioni) dai toni e ispirazione decisamente mistici, registrato in completa solitudine nella chiesa settecentesca di Montecalvo Versiggia, mettendo a frutto le risonanze, le vibrazioni, i rimandi e i riflessi sonori delle sue magnifiche volte diventate straordinarie casse armoniche. Una chiesa-strumento che fa viaggiare la musica libera nello spazio e nei pensieri, che la lascia depositare, sostare e poi espandersi tra le volte, il transetto, la cupola, gli archi e le colonne. E sul sagrato davanti alla stessa chiesa si terrà il concerto del 24 agosto. “Sono davvero felice di partecipare a un evento di tale importanza – sottolinea Felice Clemente -. Sarà una contaminazione musicale di alto livello, tra brani del repertorio jazzistico classico, altri del genere afro-americano e pezzi molto conosciuti di autori italiani come Dalla, Battisti, Reitano e Bindi. A rendere ancora più stimolante la proposta artistica, è la ‘location’ che ospiterà il concerto, in uno degli angoli più belli dell’Oltrepò Pavese: uno scenario che favorirà una naturale empatia tra l’orchestra e il pubblico. Personalmente è un luogo al quale sono molto legato, dopo aver registrato un mio Cd nella chiesa settecentesca, dotata di un’acustica che è difficile ritrovare altrove”.
Un evento nato negli anni Ottanta
Uno dei principali artefici del concerto di fine agosto a Montecalvo Versiggia è stato, sin dalla prima edizione, Giancarlo Vitali, personaggio di primo piano della vita politica pavese e attuale presidente onorario della Fondazione della Comunità della Provincia di Pavia. “Una grande avventura partita negli anni Ottanta – spiega Vitali -. L’Oltrepò Pavese era in ginocchio a causa del dissesto idrogeologico; la Regione intervenne con una legge speciale. Anche la chiesa di Montecalvo Versiggia era stata danneggiata: grazie all’intervento regionale si era recuperato il terreno attorno all’edificio, ma si dovevano trovare risorse anche per l’abside e il tetto. I parrocchiani contribuirono con grande generosità, ma la cifra non era sufficiente. Così ci venne l’idea di organizzare un concerto per raccogliere gli altri fondi necessari. Al nostro fianco ci furono subito il Comune di Montecalvo Versiggia, allora guidato dal sindaco Alberto Dino Scarabelli, le parrocchie di Montecalvo e di Casella di Montecalvo, con don Mario Fara, e la Cantina La Versa, con lo storico presidente duca Antonio Giuseppe Denari”. La prima edizione, nel 1987, fu subito un grande successo: “Fu determinante la collaborazione di un nostro illustre conterraneo, Glauco Talassi, primo violinista dell’orchestra Rai di Milano: non a caso vennero a suonare buona parte dei componenti di quella prestigiosa ensemble”. A distanza di quasi 40 anni, “Montecalvo Versiggia in Concerto” resta un grande appuntamento dell’estate pavese”: “il merito è prima di tutto della gente di Montecalvo e delle Amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni”, conclude Vitali.