Pavia, la volontà di costituire la Consulta dei Giovani

L'iniziativa di tre consiglieri della maggioranza di centrosinistra: Tommaso Bernini (Azione), Luca Testoni (AVS), Alessandro Marenzi (Pavia a Colori)

“Dopo anni di immobilismo è necessario dare un nuovo impulso alla partecipazione dei giovani alla cosa pubblica, dando attuazione alla Consulta dei Giovani”. Lo sottolineano in una nota i tre consiglieri comunali under30 della maggioranza di centrosinistra: Tommaso Bernini di Azione, Luca Testoni (nella foto) di Alleanza Verdi e Sinistra e Alessandro Marenzi di Pavia a Colori.
“Pavia – affermano – è una città densa di giovani, eppure sembra talvolta respingente nei loro confronti. Per costruire una città più inclusiva, moderna ed attrattiva, è compito dell’Amministrazione rendere protagonisti i ragazzi e le ragazze che animano Pavia”.
“Già nei primi giorni di mandato – continuano – abbiamo deciso di aprire un ampio confronto volto all’attuazione della Consulta, introdotta dalla giunta Depaoli ma mai realmente attuata nella successiva consiliatura. La volontà è quella di dare mandato ai componenti, in collaborazione coi consiglieri delegati e l’Assessorato, per dare vita ad una fase costituente che possa attuare un lavoro profondo di revisione e aggiornamento del regolamento, da approvare in tempi ragionevoli. Abbiamo trovato, fin dall’inizio, nel sindaco Michele Lissia e nella giunta, in particolare nell’assessora con delega alle Politiche Giovanili, Angela Gregorini, grande apertura, disponibilità e interesse nel portare a termine questo progetto”.
“Accolgo con grande piacere l’adesione dei colleghi al progetto di attuazione della Consulta. Credo sia fondamentale costruire un organo consultivo che sia realmente civico, non politicizzato ma composto da ragazzi e ragazze che tengono alla loro città ed in modo pragmatico propongono idee innovative per far tornare a correre Pavia. Intendo lavorare per fare in modo che questa idea trovi un consenso unanime, a partire dall’elaborazione di una mozione redatta insieme ai colleghi”, dice Bernini.
“L’attivazione della consulta giovanile può portare ad una vera inclusione nelle decisioni collettive delle giovani e dei giovani, spesso visti solamente come problema o come fonte di guadagno da chi specula sugli affitti, a seconda dei casi”,  sottolinea Testoni.
“La ricostituzione di questo progetto rappresenta un passo fondamentale per promuovere la cittadinanza attiva tra i giovani  e promuovere la partecipazione è un obiettivo cruciale per una lista civica come la nostra. La Consulta dei Giovani sarà uno strumento essenziale per dare voce e spazio ai giovani, favorendo la loro partecipazione alla vita sociale, politica e democratica della città”, aggiunge Marenzi.