Dopo una lunga malattia, è morto il professor Marcello Imbriani (nella foto, ndr), 70 anni: all’Università di Pavia e all’Istituto Maugeri ha dedicato la sua lunga e straordinaria attività di studioso e clinico. Con lui, la grande tradizione della Medicina del Lavoro perde un ricercatore capace di oltre 350 pubblicazioni tra lavori sperimentali, libri e pubblicazioni a uso didattico. La sua attività si è concentrata soprattutto sui fattori di rischio negli ambienti di vita e di lavoro, culminati nella messa a punto e standardizzazione di metodiche strumentali e di laboratorio e la loro applicazione nella valutazione dei rischi occupazionali, soprattutto a carico dell’apparato respiratorio e nelle ricerche sugli adattamenti cardio-respiratorio e metabolici all’esercizio muscolare nel soggetto normale, nell’atleta, in diverse situazioni patologiche. Già professore ordinario di Medicina del Lavoro dell’Università di Pavia, all’Ateneo pavese e agli Istituti Clinici Maugeri ha legato tutto il suo percorso professionale, dedicandosi con passione e dedizione alla cura dei pazienti e alla didattica con gli studenti. Il professor Imbriani lascia la moglie Marialuisa e le figlie Chiara e Paola; il suo funerale verrà celebrato venerdì 22 luglio, alle 11, nella chiesa di S. Francesco a Pavia. “La scomparsa del professor Imbriani mi rattrista dal profondo – dice Chiara Maugeri, vicepresidente di Fondazione Salvatore Maugeri, -. Con lui perdiamo un riferimento assoluto. Imbriani per me e per tutta Maugeri era un compagno di lavoro leale, amabile, sempre propositivo, inclusivo. L’Università di Pavia e la Maugeri costituivano il suo Dna, la sua personalità: per me ha avuto una rilevanza fondamentale, perché ho capito nel tempo che Marcello Imbriani era stato capace di ereditare gli insegnamenti impartiti da Salvatore Maugeri e traghettarli fino al futuro. Grazie a una sua personalità enorme è riuscito a impartire ai giovani medici e ricercatori l’orgoglio di far parte della Maugeri”. “È merito di Marcello Imbriani – prosegue Chiara Maugeri – che nel 2011 si sia istituita e formalizzata la ‘Sezione di Medicina del Lavoro Salvatore Maugeri’, all’interno del Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze dell’Università di Pavia. Ne era orgoglioso, e io con lui. Questo fortissimo sentimento di profondo legame, vero, leale, ci ha accompagnato fino all’ultimo giorno”. “Se oggi, in un momento di profonda tristezza, voglio rappresentare questi sentimenti – conclude Chiara Maugeri – è per gratitudine nei confronti di quest’uomo che in Maugeri ricorderemo sempre, anche con iniziative pubbliche che, al momento giusto, comunicheremo”.