39 evasori totali individuati, ovvero esercenti di attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico), e 150 lavoratori in “nero” o irregolari. E’ uno dei dati più significativi del bilancio dell’attività della Guardia di Finanza di Pavia dal 1° gennaio 2021 al 31 maggio 2022, presentato oggi, venerdì 24 giugno, in occasione della festa per il 248esimo anniversario di fondazione del corpo con l’intervento del colonnello Luigi Macchia, comandante provinciale delle Fiamme Gialle. Sono stati 52 gli interventi in materia di crediti d’imposta, che hanno permesso di accertare quasi 40mila euro di crediti inesistenti o non spettanti. I soggetti denunciati per reati tributari sono 150, di cui 20 arrestati. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e Iva è di quasi 5 milioni di euro, mentre le proposte al vaglio delle autorità giudiziarie ammontano ad oltre 30 milioni. Nei controlli sul reddito di cittadinanza, svolti anche con la collaborazione dell’Inps, sono stati scoperti illeciti per oltre 600mila euro e denunciate 63 persone. Sul fronte della lotta alla criminalità organizzata ed economica-finanziaria, la Guardia di Finanza di Pavia ha sottoposto ad accertamenti patrimoniali 98 persone, effettuando sequestri di beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie per quasi 16 milioni di euro. In materia di repressione del riciclaggio di capitali illeciti sono stati eseguiti 26 interventi, con 3 arresti e 22 denunce. Le Fiamme Gialle pavesi inoltre hanno sequestrato circa 3 kg. di droga, con l’arresto di 24 persone legate allo spaccio di sostanze stupefacenti.