Paola Garlaschelli, sindaco di Voghera (Pavia) dall’ottobre del 2020, e la giunta di centrodestra da lei guidata restano al loro posto. E’ stato questo l’esito del consiglio comunale svoltosi oggi pomeriggio, mercoledì 28 luglio (in modalità online per le misure anti-Covid), dedicato in larga parte al dramma dello scorso 20 luglio in piazza Meardi, con la morte di Youns El Boussetaoui, il cittadino marocchino di 39 anni ucciso da un colpo partito dalla pistola calibro 22 di Massimo Adriatici, assessore leghista alla sicurezza (poi dimessosi dalla giunta) ora agli arresti domiciliari con l’accusa di eccesso colposo di legittima difesa. Le minoranze a Palazzo Gounela avevano chiesto, in vari interventi, le dimissioni di sindaco e giunta, proponendo la nomina di una “giunta di salute pubblica”, alla quale affidare nei prossimi mesi i maggiori problemi della città (dalla sicurezza al sociale), o in alternativa il ritorno immediato alle urne. “Non spetta a noi emettere sentenze – ha replicato il sindaco -. La giunta non può essere coinvolta in quanto è accaduto: l’avvocato Adriatici, che pure nei mesi precedenti ha collaborato positivamente con la nostra amministrazione, la sera in cui è avvenuta questa drammatica vicenda ha assunto un’iniziativa personale. Sto conducendo tutte le valutazioni necessarie per la nomina del nuovo assessore. Porteremo avanti il nostro mandato, come ci hanno chiesto i cittadini vogheresi nelle elezioni dello scorso anno. E non è vero che non ci stiamo occupando di problemi sociali: non appena insediati, abbiamo stanziato risorse economiche per sostenere le famiglie a basso reddito”. Dopo l’intervento del sindaco, i consiglieri di opposizione hanno abbandonato la seduta protestando per non aver avuto diritto di replica.