Improvvisa svolta per il caso della scomparsa di Filippo Incarbone, 48 anni, l’autista di camion residente a Vigevano (Pavia) sparito da poco più di un mese. Nella notte tra mercoledì 10 e giovedì 11 febbraio i carabinieri hanno sottoposto a fermo due uomini, entrambi di Vigevano (Pavia), indiziati per l’omicidio di Incarbone e la distruzione del suo cadavere. Incarbone, che viveva da solo a Vigevano (Pavia), è stato visto per l’ultima volta il 27 dicembre scorso quando è andato a trovare il fratello che abita a Gambolò (Pavia). Il 3 gennaio ha poi inviato un messaggio di auguri per il nuovo anno alla cognata. Da quel momento si sono perse le sue tracce. Qualche giorno dopo i vicini di casa hanno allertato i soccorsi perchè il cagnolino dell’uomo abbaiava ininterrottamente da 24 ore. I soccorritori sono entrati nell’appartamento di Incarbone e hanno tratto in salvo l’animale; ma il camionista non c’era. Da quel momento sono scattate le ricerche. Il caso è stato anche seguito dal programma televisivo “Chi l’ha visto?” su Raitre. Secondo quanto è emerso dalle indagini dei carabinieri, l’omicidio di Incarbone sarebbe legato a una questione di soldi. Le due persone sottoposte a fermo verranno interrogate dal sostituto procuratore Paolo Mazza, che conduce l’inchiesta.