Da collezione, come tutte le precedenti edizioni, e corredato di foto magnifiche tutte votate a raccontare arte e bellezza. E’ stato presentato nel pomeriggio di mercoledì 30 ottobre il nuovo calendario 2025 della parrocchia di Santa Maria del Carmine, alla presenza del parroco don Daniele Baldi, di Luisa Erba e di numerosi appassionati. Dal momento della sua prima uscita, il calendario racconta, un mese per volta, l’arte presente nella bella basilica pavese, grazie alle suggestive immagini del fotografo di Fiorenzo Cantalupi: quest’anno si è scelto di descrivere i paliotti d’altare, cioè i pannelli anteriori decorativi che solitamente vi sono posti a rivestimento. Il calendario ne presenta diversi in dodici mesi proponendone tre settecenteschi dipinti, altri lignei oppure marmorei ma anche alcuni ricamati in stoffa e stagnola, di vari colori.
“I paliotti possono essere in metallo, stucco, legno dipinto, ma anche di tessuto – spiega Luisa Erba -. I pezzi che ritengo più interessanti sono i due pannelli con San Pietro e San Paolo, sembrano dipinti su legno ed invece sono in tessuto ed in rilievo”. Il paliotto più antico è invece quello relativo a Giulio d’Orta, che crea anche un legame virtuale proprio con Orta san Giulio, risalente al diciassettesimo secolo.
Soddisfatto come sempre è il parroco di Santa Maria del Carmine don Daniele Baldi: “Il calendario di quest’anno invita ad avvicinarci a Dio accostandoci al suo altare, ai suoi altari, che nella nostra chiesa la Sua mano ha voluto luminosi e pronti a parlare di Lui e con Lui in epoche diverse”. Infine, precisa Luisa Erba che “I titoli annuali del calendario, bellissimi, sono dovuti al professor Giuseppe Polimeni che in poche parole ben riassume il significato dell’arte e della bellezza che abbiamo scelto di rappresentare”.