“La scuola delle Canossiane è prima di tutto una famiglia”

di Alessandro Repossi

“Guardare Maddalena di Canossa significa guardare una persona viva, ardente ed imparare da lei ad avere un cuore che si innamora di Dio e dei fratelli, che sa la bellezza dell’amare donando tutto. E nella vostra bella scuola imparate ad essere amici di Dio e suoi alleati: la vostra scuola è prima di tutto una famiglia, perché nasce da persone sorelle nella fede e da un progetto educativo che è quello di Gesù; è un luogo, cari genitori, dove la vostra famiglia si allarga, dove chi vi opera si prende cura dei bambini e dei ragazzi aiutando a crescere e a scoprire il cammino della vera libertà”.

Così Mons. Corrado Sanguineti, nella sua omelia pronunciata nel tardo pomeriggio di sabato 2 marzo, durante la celebrazione della Santa Messa in Cattedrale nel ricordo del 250esimo anniversario dalla nascita di Santa Maddalena di Canossa: alla celebrazione hanno partecipato le suore Canossiane di Pavia e tanti bambini e ragazzi che ne frequentano la nota scuola di corso Garibaldi; presente e concelebrante anche don Marco Labate, docente di religione presso l’istituto canossiano. Ad animare la celebrazione con i canti sono stati i piccoli alunni della primaria. All’inizio della Santa Messa, la madre superiora suor Paola Canziani ha salutato i presenti, ringraziato Mons. Vescovo e ricordato la figura di Santa Maddalena ricordando tre sfide che ci ha lasciato: dare la vita per l’altro, non lasciare mai da parte la spiritualità e saper accogliere tutti.


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