“Stiamo preparando un Piano nazionale sulla microelettronica, che costituisce l’applicazione (primi noi in Europa) del chips act europeo, affrontando e declinando gli obiettivi europei nel nostro Paese. Il Centro nazionale sul digitale sarà l’atto esecutivo della nostra strategia. E’ questo il secondo provvedimento che porterò presto in Consiglio dei Ministri e non a caso lo annuncio proprio in questa sede”. Lo ha detto il Ministro delle imprese e del made in Italy nel governo Meloni Adolfo Urso, che nel pomeriggio di venerdì 21 aprile è intervenuto all’evento “Microelettronica, industria delle industrie. Il distretto pavese” svoltosi nell’aula Magna dell’Università di Pavia e organizzato nell’ambito di Pavia capitale della Cultura di Impresa da Assolombarda Pavia. Un evento che ha visto la partecipazione di diversi esponenti del mondo politico locale (Giovanni Palli, presidente provinciale, l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Guido Guidesi, il vicesindaco Antonio Bobbio Pallavicini) e di numerosi industriali, tra cui anche Nicola de Cardenas, presidente della sede pavese di Assolombarda.
“Quello di Pavia è il modello che vogliamo portare in Italia e nel mondo – ha aggiunto Urso -. Un modello di partecipazione e collaborazione tra università e impresa da replicare in altri territori. È vitale che, accanto alle eccellenze di sempre, si debbano mettere a valore anche quei saperi innovativi legati al digitale”.
“La presenza del Ministro Urso all’Università di Pavia sottolinea l’importanza della Microelettronica pavese – ha affermato il Rettore dell’Università Francesco Svelto -. L’Ateneo ha una consolidata tradizione in questo ambito, tanto che molte imprese multinazionali si sono insediate nel nostro territorio, dove hanno trovato un ecosistema estremamente fertile. Abbiamo costituito un distretto industriale nella forma del partenariato che è stato accreditato, come unica filiera della Microelettronica, da Regione Lombardia. In questo settore l’Università di Pavia è capofila del dottorato nazionale, che dal 2023 annovererà la presenza di 20 università italiane”.
“La nomina di Pavia a Capitale della Cultura d’Impresa per il 2023 è una grande opportunità per diffondere i valori della cultura d’impresa e promuovere le economie locali a forte vocazione industriale – ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda -. In questo territorio la sinergia tra imprese e l’Università genera un patrimonio inestimabile fatto di competenze, saperi, tecnologia e innovazioni di prodotto. Ne è un esempio virtuoso il distretto pavese della microelettronica, un unicum capace di rendere il territorio attrattivo e competitivo dando un forte contributo a un comparto che rende anche la Lombardia prima regione, in Italia, per dimensioni con 667 unità locali, oltre 13mila addetti, 940 milioni di export. Crediamo che questo mix di artigianalità digitale e di cultura d’impresa, di Accademia che riesce a farsi industria, e di industria che forma e si prende cura del territorio sia davvero la chiave per promuovere lo sviluppo locale e attrarre investimenti dall’estero”.
Dopo l’incontro il Presidente di Assolombarda Alessandro Spada, insieme con il Ministro Adolfo Urso, hanno visitato due imprese simbolo del Distretto: STMicroelectronics e Inventvm Semiconductor.
(In foto da sinistra Alessandro Spada, Adolfo Urso e Francesco Svelto)