Nella mattinata di venerdì 29 ottobre la copia in 3D delle statue dell’Annunciazione dello scultore, ingegnere e architetto pavese Giovanni Antonio Amadeo è stata posizionata nelle due nicchie sulla facciata di Santa Maria del Carmine che ospitavano gli originali, oggi conservati (dopo un attentissimo restauro) nel secondo altare a destra dell’altar maggiore, sotto il grande campanile. Una cerimonia che si è svolta in diverse fasi: la copia delle statue è stata prima posizionata grazie all’operato di un tecnico specializzato che è salito a bordo di un lungo braccio telescopico; poi, a mezzogiorno, i saluti e i ringraziamenti del parroco don Baldi, delle autorità presenti (tra cui anche il sindaco Mario Fabrizio Fracassi), la recita dell’Angelus con il Vescovo, Mons. Sanguineti e la benedizione della corona di rose rosse e bianche (i colori simbolo di Pavia) che è stata riportata “in quota” e posta al collo della statua di Maria; presente anche il nuovo prefetto di Pavia, la dottoressa Paola Mannella e il nuovo comandante della stazione dei Carabinieri, il Capitano Marco Quacquarelli.
“Questo è un momento bello e significativo sia dal punto di vista artistico e culturale che da quello spirituale – ha detto il parroco don Daniele Baldi -: le statue completano la facciata e ci consegnano un messaggio importante, quello di essere portatori di speranza tra la gente. La Madonna ci insegna la fiducia nell’opera di Dio rendendoci portatori di vita buona secondo il Vangelo”.
Durante i ringraziamenti è intervenuta anche Mirella Scarabelli in rappresentanza del dottor Paolo Omodeo Salè, il presidente dell’Associazione Italia Fenice che ha sostenuto i lavori di restauro.