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Daniele Sacchi e Riccardo Cambisio nuovi Accoliti della Diocesi di Pavia
Due nuovi accoliti per la Diocesi di Pavia: giovedì 29 aprile alle ore 18 riceveranno il Ministero dell’Accolitato Daniele Sacchi, originario della parrocchia di Sant’Antonio Abate di Bereguardo e Riccardo Cambisio, originario della parrocchia di Lungavilla.
“Il Ministero dell’accolitato è il Ministero dell’Eucaristia e del servizio dell’altare, di quell’Eucaristia che è, come dice il Concilio Vaticano II nella Lumen Gentium, ‘fonte e culmine di tutta la vita cristiana’ – dice Daniele Sacchi -.
Dal Vescovo mi viene indicato un compito e una missione precisa da svolgere all’interno della Chiesa, nella liturgia e nella concretezza della vita quotidiana, perché il Cristo dell’altare è il Cristo vivente nell’uomo, il Pane del Cielo è anche il Pane del cammino. Pensando al Ministero che riceverò mi sovviene la scena evangelica nella quale il Battista, vedendo il Signore, disse alla gente: ‘Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo!’. Pregate perché sempre, amministrando il santo Sacramento del Corpo e del Sangue del Signore, sull’esempio di San Giovanni, sappia ripetere fedelmente questa scena del Giordano; pregate perché abbia in me i medesimi sentimenti del Battista, la sua pietà, la sua attenzione, la sua umiltà; Lui non si credeva degno neppure di sciogliere al Cristo i lacci dei sandali, mentre io, ben più lontano di Lui nella santità, sono ora chiamato a portarne il Corpo… e ne sento tutta la responsabilità”. Daniele Sacchi ha svolto il servizio pastorale anche presso la parrocchia dei santi Bartolomeo Apostolo e Nicolò Vescovo a Vellezzo Bellini e la parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio a Giovenzano.
Riccardo Cambisio ha 24 anni ed attualmente opera alla parrocchia di Binasco: “Forse l’aspetto più visibile dell’Accolitato è quello del poter dare la comunione, essere quindi ministri dell’Eucaristia, soprattutto accanto ai malati – ha sottolineato Riccardo -. L’avvicinamento all’Eucaristia come fonte e culmine della vita cristiana nella chiesa è per me anche la costruzione di un cammino che diventa sempre più personale: si tratta di un avvicinamento sempre più grande al mistero dell’Eucaristia come corpo e sangue di Cristo con un concreto rimando alla carità. Non tralascio anche la costruzione della Chiesa intesa come compagine ecclesiale e come comunità: la chiesa costruita con l’Eucaristia ad essa converge”. Come si sente Riccardo che è appena diventato Accolito? “Pronti non lo si è mai – afferma con un sorriso -. E’ sempre necessario fare un piccolo salto, come in ogni situazione della vita. Ma c’è con noi Gesù Cristo con il suo sacrificio e con il suo lavoro incessante in noi, che saremo sempre più attenti alla carità e all’adorazione del Mistero Eucaristico”.
Nel 1972 papa Paolo VI con la lettera apostolica Ministeria quaedam, n. IV, fece cessare il conferimento di due degli ordini minori (ostiariato ed esorcistato) e dell’ordine maggiore del suddiaconato, e decretò che i due che restano ancora oggi (quelli del lettorato e dell’accolitato) devono essere chiamati ministeri laicali. Con la lettera apostolica “Spiritus Domini” del 10 gennaio 2021, papa Francesco ha esteso, per la prima volta, il ministero dell’Accolitato anche alle donne.