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La Santa Messa per amministratori e rappresentanti del mondo sociale
“In questo orizzonte nebuloso, come credenti che operano nell’ambito sociale, lavorativo, amministrativo e politico, siamo chiamati a stare dentro il dramma di questa crisi dalle molte facce, a essere una presenza propositiva e creativa, promuovendo buone alleanze tra soggetti e realtà che non vogliono subire gli avvenimenti, né tanto meno, pensare solo ai propri “interessi e affari”, e che invece vogliono riconoscere e valorizzare le risorse umane di bene, d’impegno, di passione che, grazie a Dio, non mancano anche qui a Pavia, come in tutta Italia”.
Lo ha detto il Vescovo, Mons. Sanguineti, durante la celebrazione della Santa Messa per amministratori e rappresentanti del mondo sociale celebrata nel tardo pomeriggio di venerdì 18 dicembre nella cappella del Sacro Cuore di Pavia, con don Franco Tassone, parroco del Santissimo Salvatore. L’incontro è stato organizzato Su proposta e iniziativa del Servizio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro e della Scuola di cittadinanza e partecipazione, è stato preceduto dalla Santa Messa e è proseguito con la presentazione delle attività del Movimento dei Focolari.
“La crisi, lo sappiamo, è un tempo di giudizio, dove si rivela l’assetto umano della comunità civile e cristiana, è un crinale, che chiede di essere vigilanti e attenti – ha proseguito il Vescovo -: certamente, come spesso ci ricorda Papa Francesco, da una crisi non si esce uguali, o si esce migliori o peggiori, o si fa un passo in avanti o si fanno passi indietro. Dipende da tutti noi accettare la sfida di questa circostanza imponente e imprevedibile, che ha travolto il mondo, per ridisegnare modi e scelte di vita, a livello personale e spirituale, sociale ed economico, culturale e politico, che ci aiutino a correggere distorsioni gravi, presenti nel modello di vita dominante e che producono ingiustizie, povertà, sfruttamento dissennato dell’ambiente, per favorire la crescita di una società caratterizzata da vera fraternità, dall’attenzione a chi è più fragile, dallo sviluppo di un’economia che unisca insieme la promozione del benessere e della ricchezza, con la distribuzione equa del reddito e con il rispetto della “casa comune”, creata per noi da Dio, della vita umana, dal suo concepimento alla sua fine naturale”.
L’OMELIA INTEGRALE E’ LEGGIBILE E SCARICABILE QUI