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L’inaugurazione dell’anno accademico 2019-2020: il discorso del rettore Francesco Svelto
“L’Università di Pavia vuole favorire l’insediamento di nuove aziende nel territorio”
Abbiamo già intrapreso questa strada in modo convinto. Nel corso del 2019 abbiamo sottoscritto una convenzione con ENI, per attività di ricerca, di durata triennale e che coinvolge sette Dipartimenti. Abbiamo poi avviato un nuovo Laboratorio congiunto, con il colosso cinese Huawei, che si occuperà di microelettronica e abbiamo rilanciato l’attività del Laboratorio congiunto con STMicroelectronics.
“L’impegno volto a garantire politiche inclusive degli studenti”
Il mio personale impegno, nei prossimi sei anni, sarà volto a garantire politiche inclusive degli studenti. Nessun giovane meritevole e desideroso di accedere alla nostra università rimarrà escluso per ragioni legate al reddito familiare. L’Università di Pavia, anche per il contributo offerto dalle rappresentanze studentesche, è all’avanguardia nell’affrontare queste problematiche e già oggi il 30% dei nostri studenti è esentato dal pagamento delle tasse.
“Frequentare l’Università vuol dire aprirsi a nuove opportunità ed esperienze”
“Una moderna Università ha bisogno di un’Amministrazione che ragioni in termini strategici”
Una moderna Università ha bisogno di un’Amministrazione che ragioni in termini strategici, che prenda carico degli adempimenti dettati dalle norme, ma sia sempre più proattiva, lavorando insieme ai docenti nella ricerca di nuove opportunità nel contesto di formazione, ricerca e terza missione.
“Il sostegno alla ricerca. L’incremento del 10% del numero di borse per il dottorato di Ricerca”
La ricerca fondamentale va sostenuta e, a livello italiano, andrebbero garantiti con continuità bandi per Progetti di rilevante interesse nazionale. Pensiamo sempre che la cifra che fino a qualche tempo fa veniva stanziata per questo scopo era pari a 120-130 milioni di Euro all’anno, come se ogni italiano donasse 2 caffè all’anno alla ricerca nazionale. Riflettiamoci!
La Biblioteca di San Tommaso
Quelle che vedete alle mie spalle sono alcune fotografie della Biblioteca di San Tommaso. Quanti hanno avuto modo di visitarla e viverla ne hanno apprezzato qualità, bellezza e comodità. Propone circa 150mila volumi a scaffale e 250mila custoditi in magazzino. L’orgoglio del corpo docente di poter fare ricerca in una realtà proiettata verso il futuro, all’altezza della nostra prestigiosa tradizione negli studi umanistici, si unisce al desiderio dei nostri studenti di poter frequentare e studiare in un luogo inclusivo e centrale. E’ stata Inaugurata poco più di un anno fa, e posso scherzosamente dire che è stata subito oggetto di contesa, tanto che il Senato Accademico ha dovuto deliberare in merito ai criteri di accesso.
Gli interventi in edilizia: Scienza del Farmaco e Campus della Salute
Mi pare rilevante, infine, un cenno alle impegnative iniziative in Edilizia che si svilupperanno, fino a completamento, in questo Rettorato. Sarà realizzato un nuovo polo didattico di Scienze del Farmaco, più grande dell’attuale. Il progetto esecutivo è stato consegnato a settembre, il cantiere vedrà l’avvio nel 2020 e la consegna è prevista per il 2022. Il Campus della Salute occuperà un’area di circa 8.500 mq. E’ prevista la realizzazione di aule, biblioteche, uffici amministrativi e un centro integrato di didattica simulata, che contribuirà ad incrementare l’attrattività della nostra Facoltà di Medicina. Il cantiere è stato aperto lo scorso Settembre. Prevediamo la consegna dell’opera entro la fine del 2023. Sembra un periodo particolarmente lungo, ma i lavori sono significativi, tanto più che avverranno in un contesto di piena operatività. Al raggiungimento di questo obiettivo mi impegnerò personalmente, così come alta priorità ho dato all’area amministrativa di competenza. Per le opere di Edilizia in particolare, ma più in generale per tutte le progettualità, mi piacerebbe che, nei prossimi anni, la mentalità del nostro Ateneo fosse improntata ad una pragmatica determinazione. Nel cinquecentenario dalla morte di Leonardo, mi fa piacere citare una sua frase particolarmente calzante “Costanzia: non chi comincia, ma quel che persevera”. Perseverare in questa ed altre imprese sarà il nostro impegno. Per focalizzare l’attenzione su queste opere, vediamo insieme questo breve video. Nell’avvicinarmi a concludere, mi piace immaginare i prossimi sei anni come base per lo sviluppo strategico di un Ateneo che ha profonde radici storiche, lunghe centinaia di anni, ed è stato capace di accogliere docenti e studenti da tutta Italia, anche grazie al sistema dei collegi, consegnando così grandi professionalità alla Società italiana. La visione per cui mi impegno è la seguente: Un’università con alleanze strategiche nazionali ed internazionali. Inclusione e attrattività verso gli studenti. Una Sanità pavese con forte identificazione in assistenza e ricerca. Una città dei Collegi, rivisitati e moderni. Un rapporto strutturale con le Aziende (ricerca e placement). Convinto che tutto ciò sarà ancor più bello perché realizzato in un contesto di Università pubblica, guiderò con orgoglio l’Università di Pavia nei prossimi anni e dichiaro ufficialmente aperto l’anno accademico 2019-2020.
W l’Università italiana,
W l’Università di Pavia.
Prof. Francesco Svelto
(Magnifico rettore dell’Università di Pavia)
(Nella foto il rettore Francesco Svelto a destra accanto al prof. Gérard Mourou, premio Nobel per la Fisica 2018 durante la cerimonia al Teatro Fraschini)