“Lavoro all’Ilva, ma non so quanto durerà – dichiara Desiré -. Conosco l’importanza di un gesto, di un aiuto nei momenti più difficili e anche se ho paura per il mio domani essere qui ad aiutare per me è un onore”. “Ma Taranto non è solo Ilva – per Giuseppe – è molto di più, è il luogo dove ho incontrato persone che mi vogliono bene così per quello che sono e oggi questo bene volevo restituirlo”. “Facendo la Colletta s’è accesa una luce – dice Alessandro, carcerato di Opera -. Ci siamo sentiti uomini, e si sta bene”. I., brasiliana, racconta “Voglio partecipare alla Colletta, è tanto che aspettavo di essere utile a qualcuno. Sono sempre io a chiedere ma finalmente con la Colletta ho l’occasione di poter dare”. Queste sono solo alcune delle storie accadute durante la ventitreesima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, che si è tenuta sabato 29 novembre in circa 13.000 supermercati in tutta Italia (100 a Pavia e provincia). “Anche quest’anno abbiamo avuto la riprova che si può vivere un gesto di solidarietà in qualunque condizione ci si trovi; non c’è situazione che possa mortificare il nostro desiderio di bene. Come ci ha recentemente richiamato il Papa, “…fissiamo lo sguardo sull’essenziale che non ha bisogno di tante parole”: proprio in questa prospettiva i numeri acquistano il loro più pieno significato”, dichiara Giovanni Bruno, Presidente della Fondazione Banco Alimentare. Sono state raccolte 8.100 tonnellate, l’equivalente di 16.200.000 pasti, sostanzialmente in linea con i risultati consolidati negli ultimi anni: quanto raccolto, insieme a quanto recuperato dal Banco Alimentare nella sua ordinaria attività durante tutto l’anno, sarà distribuito a circa 7.500 strutture caritative (66 in provincia di Pavia) che assistono oltre 1,5 milioni di persone. In provincia di Pavia la raccolta ha portato a oltre 50 tonnellate di alimenti donati, con una lieve flessione rispetto alle 51 dello scorso anno. “Ringraziamo tutti coloro che con immutato slancio e cuore grande hanno sostenuto questo gesto e contribuito con il loro dono”, sottolineano gli organizzatori.