Il ricordo delle quattro vittime del crollo della Torre Civica di Pavia

La commemorazione 36 anni dopo. S. Messa in Cattedrale

Trentasei anni dopo Pavia ha ricordato oggi, lunedì 17 marzo, le quattro vittime del crollo della Torre Civica, precipitata improvvisamente alle 8.55 di venerdì 17 marzo 1989. Sotto i mattoni della Torre, risalente all’undicesimo secolo, alta 78 metri, uno dei simboli della città, persero la vita: Pia Casella Comaschi, 52 anni, edicolante di Piazza Duomo; Giulio Fontana, 76 anni, titolare di un albergo e ristorante; Adriana Uggetti, 18 anni, e Barbara Cassani, 17 anni, due ragazze di San Genesio (Pavia).
In ricordo di questo tragico evento e delle quattro vittime, il Comune di Pavia ha organizzato una cerimonia pubblica alla presenza delle autorità cittadine. “Davanti a quello che resta qui della Torre, ci stringiamo oggi nel ricordo delle vittime, vicini alle loro famiglie – ha sottolineato, nel suo intervento, il vicesindaco Alice Moggi – ricordando una ferita che ha cambiato per sempre la nostra città. Un crollo che lasciato vuoto e paura. Un vuoto a cui la città però ha saputo reagire”.
“La memoria delle vittime non rappresenta solo un atto di rispetto verso chi ci ha lasciato, ma costituisce anche una solida base per costruire un futuro migliore, un futuro in cui tragedie simili non possano mai più verificarsi – ha aggiunto Enrico Giuseppe Tessera, sindaco di San Genesio (Pavia) -. E’ nostro compito, e quello di tutte le istituzioni locali, assicurarci che eventi come quello del 17 marzo 1989 non si ripetano mai più. La sicurezza, la prevenzione e il continuo miglioramento del nostro territorio devono essere valori che ci guidano quotidianamente”.
E’ seguita poi, nella cripta della vicina Cattedrale, la S. Messa in ricordo delle vittime (nella foto). “Auguriamoci sempre nella nostra vita quotidiana di essere guidati dal Cielo e non da tornaconti personali – ha affermato, nella sua omelia, il parroco don Gian Pietro Maggi -. Possa davvero questo giorno, nel ricordo del crollo della Torre Civica, farci riscoprire quanto la grazia del Signore ci concede di vivere. Il nostro pensiero va alle quattro vittime, con la preghiera che possano ora gustare l’infinita misericordia di Dio”.