Chiesa Ucraina di Pavia in festa: da 15 anni Padre Tovt è sacerdote della comunità pavese

Un traguardo importante, che guarda avanti. Domenica 22 dicembre, la Comunità Ucraina di Pavia ha festeggiato i quindici anni di presenza di Padre Oleksandr Tovt come sacerdote e guida spirituale della comunità stessa: alla Divina Liturgia svoltasi a partire dalle ore 10 nella Chiesa di San Giorgio di Via Bernardino da Feltre 8 hanno preso parte il Vescovo Dionisio Paulo Lachovicz, Esarca per gli cattolici ucraini di rito bizantino in Italia (che ha presieduto il rito), il Vescovo di Pavia Mons. Corrado Sanguineti, don Gian Pietro Maggi (parroco della Cattedrale di Pavia) e don Gianluigi Corti, parroco di San Teodoro a Pavia, parrocchia di cui la chiesa di San Giorgio in Montefalcone fa parte.

“Quindici anni fa ho ricevuto una telefonata da Sua Eccellenza, il Vescovo Dionisio Lachovich, che mi comunicava la necessità di un sacerdote per la comunità di Pavia. Nonostante gli ostacoli, Sua Eccellenza era pronto ad affidarmi questo incarico – ha detto Padre Tovt -. Considerando la situazione di quindici anni fa, fu un gesto di grande coraggio. Allora, il clero sposato non era una realtà abituale, e la comunità ucraina di Pavia non viveva una situazione stabile e tranquilla.
Oggi, dopo quindici anni di servizio, lo ringrazio di cuore e spero che non si sia pentito della sua decisione, ma che abbia ancora stima e fiducia di me. Insieme abbiamo realizzato molte cose, non solo per la comunità di Pavia, ma per tutta la Chiesa ucraina”.

Durante la Divina Liturgia, Padre Tovt ha ricordato Mons. Giovanni Giudici, ringraziato Mons. Sanguineti e ricordato l’anno 2013 nel quale la Comunità Ucraina di Pavia ha ricevuto la chiesa di San Giorgio come luogo nel quale poter celebrare: “Qui celebriamo momenti di gioia – feste, battesimi, prime comunioni, matrimoni – ma qui ci riuniamo anche nei momenti di dolore e di perdita, quando cerchiamo conforto e condivisione. In questo luogo preghiamo per il nostro popolo, che soffre a causa della guerra, e da qui cerchiamo di fasciare le ferite, spesso molto dolorose”, ha detto ancora Padre Tovt.