Festa di San Siro 2024 a Pavia: il discorso del sindaco Michele Lissia

"Chiudere gli spazi ai sistemi di malaffare"

La festa di San Siro, patrono di Pavia, ha vissuto oggi, lunedì 9 dicembre 2024, il suo primo momento ufficiale nell’Aula Magna del Collegio Ghislieri con la tradizionale consegna delle benemerenze (nella foto i premiati). Il riconoscimento è stato attribuito a: Mauro Repetto (ex del gruppo musicale degli 883 insieme a Max Pezzali, premiato per aver portato in giro per l’Italia il nome di Pavia con il suo spettacolo “Alla ricerca dell’uomo ragno”); Francesco Svelto, rettore dell’Università di Pavia; l’ex sindaco Fabrizio Fracassi; Vittorio Vaccari, presidente dell’associazione “Il Bel San Michele”; Gianfranco Manenti, attore dialettale; Luisa Trumellini, presidente nazionale del Movimento federalista europeo; Greta Riccardi, campionessa di ginnastica ritmica; Lina Fortunato, regista nel teatro sociale; Antonella Campagna, direttrice della Biblioteca universitaria; l’associazione “Gli sdraiati”; alla memoria del professor Corrado Ferri e del maestro di judo Giorgio Ciampi. In apertura di cerimonia, per la prima volta dopo la sua elezione il sindaco Michele Lissia ha tenuto il “discorso di San Siro”

 

SUL PROFILO INSTAGRAM DE “IL TICINO” POTETE VEDERE ALCUNE IMMAGINI DELLA CERIMONIA DI CONSEGNA DELLE BENEMERENZE CIVIC HE DI SAN SIRO. SUL PROSSIMO NUMERO DE “IL TICINO”, NELLE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI PAVIA E IN EDICOLA DA VENERDI’ 13 DICEMBRE, POTRETE LEGGERE UN SERVIZIO SULL’EVENTO.

 

 

IL DISCORSO DEL SINDACO MICHELE LISSIA

 

Care concittadine, cari concittadini, autorità civili, militari e religiose,

oggi celebriamo una delle giornate più significative per Pavia: San Siro, santo patrono di Pavia che tradizionalmente si apre con la cerimonia di consegna delle Benemerenze civiche di San Siro. È un momento in cui la nostra città si ferma per rendere omaggio a coloro che, con il loro impegno, il loro talento e il loro esempio, hanno lasciato un segno nella nostra comunità. Un evento che rappresenta l’essenza dello spirito pavese: radici profonde ben piantate nella nostra storia, laboriose opere quotidiane realizzate nel presente e uno sguardo sempre rivolto al futuro.

San Siro è il nostro patrono, il simbolo di una città che da secoli è un crocevia di culture e scienza, spiritualità e innovazione. Oggi, nel suo nome, il consiglio comunale premia donne e uomini che hanno incarnato quei valori che vediamo riflessi ogni giorno nella nostra composità e poliedrica comunità: dedizione e generosità, unite alla capacità di costruire un legame autentico con il prossimo.

Le Benemerenze di quest’anno raccontano quanto ricca di ingegno e di umanità sia la nostra città, la quale sa mettere insieme figure capaci di distinguersi nella loro vita professionale, associativa, artistica, scientifica e nel volontariato.

Un anno di lavoro e sfide per Pavia

San Siro è anche l’occasione per fare il punto della situazione in Città e guardare avanti . Quello che sta per chiudersi è stato un anno intenso, un anno di lavoro, di sfide e di scelte. L’amministrazione che ho l’onore di guidare ha maturato una visione chiara: Pavia Città internazionale della Scienza (international city of science); Pavia Città di storia e cultura; Pavia città sostenibile del fiume, dei suoi corsi d’acqua e della natura.

Sono in corso progetti che ridisegneranno il volto della città dando un futuro solido alle prossime generazioni. Dal recupero delle aree dismesse al miglioramento della mobilità e dell’accessibilità; dalla valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale alla promozione di eventi culturali e sportivi di portata nazionale e internazionale, con un obiettivo preciso: un nuovo slancio per Pavia come città motore di cultura popolare alta e diffusa, di sviluppo economico e progresso umano, scientifico e sociale.

Traiettorie di sviluppo per il futuro di Pavia

  1. Pavia International City of Science

Pavia è già riconosciuta come un centro di eccellenza nel campo della ricerca e dell’innovazione scientifica. La presenza della nostra storica Università arricchita dall’Istituto Universitario di studi superiori, degli Irccs e delle altre istituzioni di ricerca e delle strutture sanitarie riconosciute a livello internazionale rappresenta un valore inestimabile.

Ma ora credo sia giunto il momento di provare a fare un passo ulteriore: costruire una Pavia International City of Science, capace di trasformare la naturale vocazione della Città allo studio e alla ricerca in una vera e propria identità cittadina che di affermi a livello europeo e globale, un polo scientifico internazionale capace di attrarre talenti, investimenti e collaborazioni globali.

E qui mi rivolgo a tutte le autorità istituzionali presenti con una preghiera di massima collaborazione: l’integrazione di tutti gli enti di ricerca sotto l’egida di un’unica istituzione che li rappresenti e nel cui ambito si realizzi un piano strategico all’insegna della complementarità e della specializzazione è ormai necessaria. Soltanto col  coraggio di associarsi e di lavorare assieme, soltanto facendo sistema possiamo puntare a far diventare Pavia un punto di riferimento europeo per la ricerca applicata, l’innovazione e la tecnologica in particolare nel campo biomedico e microelettronico (ma non solo). Il coraggi di integrarsi per diventare più forti.

  1. Pavia Città della Storia e della Cultura

Pavia è una città che vive di storia e cultura. Ogni via, ogni edificio racconta un passato straordinario, che però dobbiamo saper trasformare in un’opportunità concreta per il futuro. Valorizzare il nostro grande patrimonio storico e artistico significa costruire una città capace di attrarre turismo, generare economia e stimolare la creatività.

Abbiamo ereditato un patrimonio romanico unico, con monumenti e chiese che rappresentano autentiche gemme dell’architettura medievale. Pavia custodisce inoltre vestigia longobarde che raccontano il nostro passato come luogo in cui è si è insediato un regno indipendente che ha segnato la storia della Penisola. Tesori che devono essere messi al centro di una visione integrata di valorizzazione che richiede tempo, lavoro e una precisa strategia. Anche qui: occorre mettere insieme le forze, le energie e costituire un sistema museale unico con il contributo di tutti gli attori istituzionali.

Il 500º anniversario della Battaglia di Pavia, che ricorrerà nel 2025, sarà un’occasione straordinaria per ricordare il ruolo centrale che la nostra città ha avuto nella storia europea. Il comitato organizzatore sta lavorando ormai da tempo a una serie di eventi e manifestazioni che includeranno mostre, rievocazioni storiche e percorsi culturali, con il coinvolgimento di scuole, università e associazioni culturali. Racconteremo Pavia come crocevia di culture con il conforto degli straordinari sette arazzi fiamminghi sulla battaglia provenienti dal Museo di Capodimonte.

Accanto a questo, stiamo lavorando a un progetto ambizioso che porterà Pavia al centro della scena musicale italiana: il Festival Pavia Indie Rock, la cui edizione 0 è prevista per l’estate del 2025. È un progetto che parla alle giovani generazioni, ma che coinvolgerà tutta la Città, in un clima di festa, scambio e condivisione.

  1. La sostenibilità come driver per il futuro

Non c’è futuro senza sostenibilità. Pavia deve diventare una città integrata in un sistema urbano sostenibile, capace di rispettare l’ambiente, ridurre le emissioni e migliorare la qualità della vita di chi vi abita.

Il progetto Waterfront, che interesserà la riva sinistra del Ticino, rappresenta un’opportunità unica per la città: vanno in questa direzione i progetti di recupero dell’idroscalo e della vecchia piscina comunale, la valorizzazione  degli spazi spazi verdi e dei cammini, e la creazione centri culturali e poli di aggregazione sociale. Può davvero essere un esempio di rigenerazione urbana dove natura, architettura e innovazione convivono in armonia.

Sport e la Pavia-Sanremo: una vetrina internazionale

Il 2025 vedrà Pavia protagonista di una delle competizioni sportive più iconiche: la Milano-Sanremo, che partirà ancora una volta dalla nostra città. Dopo il successo dello scorso anno, abbiamo scelto di dare continuità a questa prestigiosa partenza, confermando il nostro impegno nel promuovere la città come palcoscenico di eventi di rilevanza internazionale. L’ambizione è chiara: trasformare questa gara nella Pavia-San Remo, una manifestazione che non sia solo un passaggio ma un’esperienza radicata nella nostra identità: con eventi, conferenze e attività per tutte le età. Ringrazio la Camera di Commercio e i nostri partner per il supporto in questo progetto che porta Pavia sotto i riflettori internazionali con una delle 5 classiche del ciclismo mondiale.

Partecipazione: i quartieri al centro

Un altro pilastro fondamentale del nostro lavoro sarà la partecipazione. Nel 2025 riporteremo al centro i quartieri, riaprendo i comitati di quartiere come luoghi di dialogo, confronto e progettazione condivisa. Non solo: tornerà il bilancio partecipato, uno strumento concreto per dare voce ai cittadini e alle loro idee.

I quartieri saranno il cuore pulsante della vita cittadina. Il mio impegno, come già fatto in campagna elettorale, è tornare in bicicletta nei quartieri che ho attraversato tante volte, per portare consigli comunali e giunte direttamente nelle diverse zone della nostra città. Vogliamo ascoltare, dialogare e lavorare insieme per una Pavia che rispecchi i bisogni e i desideri di chi la vive ogni giorno.

Un Ringraziamento e un Invito

Tutto questo non sarebbe possibile senza il contributo di ciascuno di voi. La città è fatta di persone, di associazioni, di storie, di passioni. Le persone e le associazioni che premiamo oggi con le Benemerenze di San Siro ne sono un alto esempio. Assieme a tante altre che in modo silenzioso, anonimo e mosse dal cuore colmo di generosità e altruismo si prendono cura delle persone fragili e degli invisibili, dando prova di come la nostra Città sia coesa e solidale.

Leggendo le lettere che mi sono arrivate recentemente dalle bambine e dai bambini della nostra città. Le loro parole, semplici e potenti, parlano di una Pavia accogliente, pulita, viva. Una città che amano profondamente e che immaginano ancora più bella. I loro messaggi sono un promemoria per tutti noi: costruire il futuro parte dai sogni e dalle speranze delle nuove generazioni.

E allora permettetemi di aggiungere una riflessione personale: credo che ognuno di noi, con il proprio impegno quotidiano, possa e debba contribuire a rendere Pavia un posto migliore soprattutto se nella quotidianità ciascuno à in relazione ai proprie prerogative – contribuisca a chiudere gli spazi ai sistemi di malaffare, ai favoritismi e alle conventicole, contribuendo a dare slancio morale alla nostra Città.

Il 2025 sarà un anno cruciale per Pavia, un anno di svolta, di crescita e di nuove sfide. E sono certo che, lavorando insieme, riusciremo a trasformare ogni opportunità in un successo.

Grazie a tutte e a tutti voi e buona festa di San Siro!

Michele Lissia (sindaco di Pavia)