Il Policlinico San Matteo segna un nuovo traguardo nell’innovazione terapeutica: la Struttura di Otorinolaringoiatria e la Struttura Interventistica Neurovascolare hanno eseguito, con successo, il primo trattamento di elettroscleroterapia di malformazioni artero-venose (MAV) in ambito head & neck, sotto guida angiografica. Questo intervento, altamente complesso e innovativo, rappresenta un passo significativo nella gestione multidisciplinare di patologie delicate e rare, come le malformazioni artero-venose ad alto flusso nel distretto testa-collo, che richiedono un approccio tecnico e clinico estremamente specializzato.
La sinergia tra le due strutture ha permesso di integrare le competenze otorinolaringoiatriche con quelle della neuroradiologia interventistica, dimostrando ancora una volta quanto sia fondamentale la collaborazione tra discipline diverse per raggiungere nuovi obiettivi terapeutici. L’uso della guida angiografica, unito all’expertise clinica del team ha consentito di effettuare un trattamento mirato, minimizzando i rischi e ottimizzando i risultati per il paziente.
Il giovane paziente non ha avuto complicanze e in pochi giorni è stato dimesso.
Le malformazioni vascolari del distretto otorinolaringoiatrico rappresentano una sfida nel trattamento, in quanto il rischio di complicanze emorragiche è molto elevato.
Recentemente presso la Struttura di Otorinolaringoiatria, con la dottoressa Giulia Bertino, è stata sviluppata la metodica di elettroscleroterapia vascolare che, attraverso una procedura conservativa, consente di gestire le malformazioni vascolari e linfatiche sia dell’adulto che del bambino.
Per la prima volta a Pavia è stata applicata tale metodica nel trattamento di una patologia vascolare ad alto flusso del distretto testa collo.
“Questo risultato – commentano Marco Benazzo, direttore SC Otorinolaringoiatria e del Dipartimento Testa Collo, e Sergio Nappini, responsabile SS Interventistica Neurovascolare – è il frutto di un lavoro di squadra e di una condivisione di conoscenze che rappresentano il valore aggiunto del nostro Policlinico. La multidisciplinarità è la chiave per affrontare le sfide più complesse della medicina moderna”.