Alla senatrice a vita Liliana Segre il premio Burgio “Dalla parte dei bambini”

La cerimonia è in programma lunedì 23 settembre, alle 17.30, nell'Aula Magna dell'Università di Pavia

La senatrice a vita Liliana Segre (nella foto) riceverà lunedì 23 settembre all’Università di Pavia il premio Burgio “Dalla parte dei bambini”. Il riconoscimento, intitolato al prof. Giuseppe Roberto Burgio, fondatore della scuola pediatrica pavese e grande innovatore della Pediatria italiana, è dedicato quest’anno ai bambini vittime di tutte le guerre e sarà simbolicamente consegnato alla senatrice Segre, in segno di riconoscenza per la testimonianza e il costante impegno in favore dei giovani.
La cerimonia, che si terrà nell’Aula Magna dell’Ateneo pavese alle 17.30, sarà aperta dal rettore Francesco Svelto, dal presidente del Policlinico San Matteo, Alessandro Venturi, e dal direttore della Pediatria pavese, prof. Gianluigi Marseglia. Interverranno quindi, a nome degli allievi del prof. Burgio, il prof. Alberto Giovanni Ugazio e il prof. Giorgio Rondini. Saranno presenti anche Ezio Greggio, Vincenzo Manes e Ferruccio de Bortoli, vincitori delle passate edizioni del premio.
E sarà proprio Ferruccio de Bortoli, presidente di Vidas, a dialogare con la senatrice Segre, sui temi dei bambini vittime delle guerre e sulla loro difesa. Quindi ci sarà la consegna del premio: una scultura dell’artista Maurizio Fusari, che rappresenta l’albero della vita dalle solide radici.
Per testimoniare l’importanza del premio, dell’illustre ospite, del tema prescelto e per onorare la memoria del prof. Burgio, saranno presenti a Pavia anche tutti i direttori delle scuole italiane di Pediatria.

“Credo che sia stata molto opportuna la scelta di assegnare il Premio Burgio 2024 ai bambini vittime di tutte le guerre – ha dichiarato il rettore Svelto -. Il fatto poi che la senatrice Liliana Segre abbia accettato di riceverlo simbolicamente ci onora in modo speciale. A Pavia la Pediatria ha una storia più che secolare, essendo stata istituita la prima cattedra ad essa dedicata nel lontano 1909, ma ha sempre saputo unire l’attenzione clinica con la sensibilità etica e sociale. In questione infatti è il benessere di bambini e giovanissimi che richiedono quella cura integrale che costituisce la caratteristica distintiva della scuola fondata e diretta per molti anni da Giuseppe Roberto Burgio”.