Venerdì 21 giugno, alle 9, nell’Aula Scarpa dell’Università di Pavia il convegno “Parliamo di infertilità”

E' un problema che colpisce il 15 per cento delle coppie in Italia

Una giornata intera di “porte aperte” all’Università di Pavia per affrontare il tema dell’infertilità sia sul piano privato della coppia desiderosa di una gravidanza, sia sul piano pubblico, per l’importanza del suo impatto sociale, giuridico e filosofico. È l’obiettivo del convegno “Parliamo di infertilità”, iniziativa del Master in Biologia e biotecnologie della riproduzione dell’Università di Pavia in collaborazione con il gruppo Genera per offrire, agli studenti e a tutti gli interessati, la possibilità di interagire con esperti sul tema dell’infertilità. L’appuntamento è in programma venerdì 21 giugno alle 9 nell’Aula Scarpa del’Ateneo (nella foto, ndr).

“L’obiettivo di questo incontro – affermano Maurizio Zuccotti, professore ordinario del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie L. Spallanzani dell’Università di Pavia, e Danilo Cimadomo, responsabile Ricerca di Genera, tra gli organizzatori del simposio – è far conoscere l’importanza della corretta informazione delle persone, a partire dai giovani, sulla possibilità di prevenire l’infertilità, ma anche di diagnosticarla e trattarla”.

“L’infertilità è stata riconosciuta come malattia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità – ricorda Rossella Nappi, professore ordinario di Ostetricia e Ginecologia all’Università di Pavia – e colpisce 1 persona su 6 nel mondo, il 15% delle coppie in Italia. Sono casi in continuo aumento e, di pari passo, il nostro Paese assiste a un costante calo delle nascite, che nel 2023 hanno segnato l’ennesimo record negativo con circa 379.000 bambini venuti al mondo, quasi 14.000 in meno rispetto all’anno precedente. Il legame fra questi due trend, quindi fra l’età che avanza, l’aumento del rischio di infertilità che essa porta con sé e il calo delle nascite in Italia, è sotto gli occhi di tutti e come Università vogliamo puntare i riflettori su questo problema”.