Eccedenze agroalimentari destinate alle persone in difficoltà

Siglato l'accordo tra Confagricoltura Pavia e il Banco Alimentare della Lombardia

È stato siglato oggi, venerdì 14 giugno, il protocollo tra Confagricoltura Pavia e il Banco Alimentare della Lombardia, finalizzato al recupero delle eccedenze agroalimentari destinate alle persone in difficoltà sul territorio. “Oggi grazie a questo accordo sottoscritto nell’ambito del convegno ‘Condividere il valore dell’agricoltura-Impresa, cibo e solidarietà’ – afferma l’assessore regionale alla Famiglia, solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità Elena Lucchini – potenziamo il raccordo tra gli enti del nostro territorio”. “Dal 2017 – prosegue Lucchini – grazie al Bando regionale che promuove e tutela il ‘Diritto al Cibo’ e contrasta lo spreco alimentare, sosteniamo direttamente questa straordinaria realtà di solidarietà e sostenibilità che è il Banco Alimentare. La nostra Regione concorre, infatti, con risorse autonome per complessivi 3.309.000 euro per le annualità 2022-2024, al sostegno delle attività di raccolta e distribuzione delle eccedenze alimentari ai fini di solidarietà, a favore di persone che non riescono ad accedere ad alimenti sufficienti, sicuri e nutrienti tali da garantire un equilibrio alimentare e una vita sana”.

L’iniziativa odierna è stata fortemente voluta dal presidente del Rotary Club Pavia, Roberto Calabrò, e dalla presidente di Confagricoltura Pavia, Marta Sempio, insieme al direttore Alberto Lasagna, con il coinvolgimento di Dario Boggio Marzet, presidente del Banco Alimentare della Lombardia e di Carlo Grignani, responsabile della Colletta Alimentare di Pavia. Questo accordo permetterà alle aziende agricole del territorio di donare le loro eccedenze alimentari al Banco Alimentare, contribuendo a sostenere le persone bisognose.

“Questo protocollo – ha spiegato Roberto Calabrò – è un passo fondamentale per rafforzare la collaborazione tra il settore agricolo e le organizzazioni di solidarietà. Siamo orgogliosi di poter contribuire concretamente alla lotta contro lo spreco alimentare e alla promozione del valore del cibo”.

“Grazie alla legge 166 del 2016, conosciuta come ‘anti-spreco’ – ha aggiunto Marta Sempio – possiamo dare una seconda vita alle eccedenze alimentari, trasformandole in una risorsa per chi ne ha più bisogno. Questo accordo è un esempio virtuoso di come imprese e organizzazioni possano lavorare insieme per un obiettivo comune”.

In un contesto economico difficile, caratterizzato da alta inflazione e costi della vita crescenti, questo protocollo rappresenta una risposta concreta al disagio sociale. La firma dell’accordo, avvenuta presso la sede di Confagricoltura Pavia, ha visto la partecipazione anche dell’on. Maria Chiara Gadda, firmataria della legge anti-spreco.

“La legge 166 del 2016 – dichiara l’on. Maria Chiara Gadda – a settembre compirà 8 anni ma continua a dare i suoi frutti positivi sia sul fronte dei quantitativi recuperati ma soprattutto sulla varietà dei beni e sulle relazioni che si attivano tra profit e non profit. La firma di questo protocollo ha un ulteriore valore aggiunto perché valorizza il protagonismo della filiera agricola e permette alle persone in difficoltà l’approvvigionamento di alimenti qualitativamente fondamentali dal punto di vista nutrizionale, grazie all’impegno quotidiano dei volontari del Banco Alimentare”.

“Siamo davvero lieti di aver avviato questa nuova collaborazione – sottolinea Dario Boggio Marzet, Presidente del Banco Alimentare della Lombardia – in un momento di particolare difficoltà economica e sociale per il nostro Paese. In regione noi assistiamo, attraverso il prezioso lavoro di tanti enti caritativi, oltre 210.000 persone in povertà. In virtù di questi numeri è oggi più che mai prioritario unire le forze per dare risposte concrete a chi ha più bisogno”.