E’ morta a 31 anni travolta e uccisa in mare, nel golfo di Napoli, mentre remava su un kayak. Cristina Frazzica, originaria di Voghera, è stata travolta e uccisa da una imbarcazione nel tardo pomeriggio di domenica 9 giugno. La persona alla guida del natante non si è fermata dopo averla travolta, ed è ora è caccia all’imbarcazione in tutti gli ormeggi di Napoli, ed in particolare tra Mergellina ed il Borgo Marinari, dove potrebbe aver raggiunto la costa.
La giovane aveva studiato Biotecnologia all’Università di Pavia e aveva praticato Taekwondo presso la ASD Centro Arti Marziali di Pavia. Così la ricorda la presidente della ASD pavese Lucrezia Converso: “Era una ragazza solare. Molto sportiva, era riuscita ad arrivare alla cintura nera. Mi ricordo che ad un gara mi disse di non essere abbastanza preparata e di sentirsi in difficoltà: vinse l’argento. Venne da noi in palestra con la sorella gemella a causa di un problema alla schiena che si risolse proprio grazie all’esercizio fisico e alla costanza negli allenamenti. E’ un dolore grande”.
L’esatta dinamica della tragedia è ancora da ricostruire: Cristina era in kayak con il compagno, un avvocato di Napoli che si è salvato, e l’allarme sarebbe scattato solo dopo mezz’ora dall’incidente, quando un una barca di passaggio avrebbe tratto in salvo il compagno della ragazza.