È candidata alle prossime elezioni comunali per la compagine di Fratelli d’Italia e ha un ricco passato da dirigente scolastica: Silvana Fossati è entrata nel mondo della scuola nel 1993, ha diretto istituti di ogni ordine e grado (dalle primarie fino alle secondarie di secondo grado) e fa dei propri valori e del suo bagaglio esperienziale non solo una bandiera, ma anche un vero e proprio servizio alla città di cui è innamorata da sempre: “Credo profondamente in questi due valori, che costituiscono le direttrici fondamentali su cui mi sto muovendo – dice Fossati –. In questi giorni sto incontrando le diverse persone che desiderano conoscermi davanti ad un aperitivo oppure ad un caffè: si tratta di confronti durante i quali ci conosciamo meglio e loro possono liberamente valutare se darmi fiducia oppure no con la loro preferenza. Non mi piace essere insistente e non nasco politica ma cerco semplicemente di mettermi al servizio”.
L’amore per Pavia
“Apprezzo questa città perché ogni suo scorcio mette in risalto un patrimonio di bellezza incomparabile che va custodito, valorizzato e promosso – prosegue Silvana Fossati –. Ho la volontà forte e sincera di lavorare, come ho sempre fatto, per la città in cui ho sempre lavorato. Ecco perché penso che recuperare certi luoghi dal degrado riportandoli al loro splendore non sia solo una necessità ma anche una via per avvicinare le persone e offrire loro luoghi dove vivere bene. Spesso penso al nostro fiume Ticino: passeggiare per rive e sponde ha un grande significato per tutti, il fiume è la nostra storia ed è, per me, un patrimonio da custodire, valorizzare e da far conoscere anche ai giovani. Le zone del lungo fiume nelle quali è possibile passeggiare vanno recuperate al più presto anche per poter contestualmente promuovere uno stile di vita sano ed a contatto con la natura che caratterizza il parco e la nostra città”.
I giovani nel cuore
Dopo oltre trent’anni di dirigenza scolastica, Silvana Fossati non smette di avere nel cuore i giovani e le famiglie, fulcro della sua campagna elettorale: “Sono molto sensibile alle tematiche che riguardano inclusione e disagio giovanile, prevenzione di ludopatie e di bullismo e cyberbullismo. Ritengo utile privilegiare iniziative diffuse che stimolino la valorizzazione dei luoghi di cultura come valore per tutti. Grazie al mio lavoro ho potuto seguire generazioni di ragazzi e ragazze e da sempre sono in contatto con i giovani: alla scuola ho dedicato la mia vita e, con la stessa serietà che ha caratterizzato i miei anni di lavoro, desidero mettere il mio impegno al servizio della cittadinanza. Conosco le necessità delle famiglie e dei giovani e promuoverò iniziative rivolte ai ragazzi ma anche progettualità che sostengono adulti e famiglie. Come preside ho avviato molti progetti con studenti e docenti: desidero portare avanti attività comunali di partecipazione e valorizzazione delle competenze dei giovani perché ritengo che questo significhi dare loro voce partecipando alla vita della città. Nel mio sogno vorrei che Pavia diventasse la città dei giovani, che vivano attivamente qui apprezzando il patrimonio storico, culturale e sociale che Pavia possiede. A mia figlia ho trasmesso questi valori, così ho fatto come preside dei bimbi e dei ragazzi e ora con questo spirito mi propongo con questo nuovo impegno istituzionale”.
Un pensiero importante per gli anziani
“A loro va la mia riconoscenza più grande – sottolinea ancora Fossati –. Vanno protetti, sono la nostra storia e la nostra memoria, rappresentano a mio parere il vero collante delle famiglie. Desidero rendere questo territorio gradevole per loro e per tutti, perché si sentano sicuri e liberi di uscire di casa senza la paura di microcriminalità e baby gang. Ecco perché credo che la sicurezza in città sia importante: tutte le fasce di cittadini sono interessate da questo problema che è urgente anche a Pavia. Penso che si debba promuovere uno stile di vita sano per contrastare il disagio giovanile e le devianze anche grazie ad esperienze formative all’estero e allo sport, magari coinvolgendo le associazioni sportive e facendole lavorare con le scuole. È un percorso progettuale che ho fatto più volte nella mia carriera ed ha sempre dato ottimi risultati”. “Infine – conclude Silvana Fossati –, non si tratta di rivoluzionare tutto ma di partire dalle piccole cose, quelle che ci possono aiutare ad acquistare quel senso di appartenenza alla città che spinge poi ogni pavese a conservarla al meglio”.