“Confagricoltura Pavia rappresenta il 36% della Superficie Agricola Utilizzata (SAU) provinciale (raggiungendo le ‘punte’ del 45% per il Riso, 65% per il Pioppo e il 50% per le Orticole) con il 24% del numero dei Fascicoli Aziendali provinciali. Si conferma il trend che vede la nostra Organizzazione rappresentare le imprese maggiormente strutturate e professionali, se consideriamo che in provincia di Pavia il dato medio di dimensione aziendale si fissa a 28 ettari di SAU. Le Aziende associate a Confagricoltura Pavia hanno una dimensione aziendale media di 43 ettari”. Lo ha dichiarato Marta Sempio, presidente di Confagricoltura Pavia, in apertura del suo intervento che oggi, venerdì 22 marzo, ha inaugurato l’assemblea provinciale dell’associazione svoltasi alle Rotonde di Garlasco.
“L’agricoltura resta un ‘driver’ dell’economia italiana – ha affermato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo in collegamento -. Come avviene anche per altri settori produttivi, si dovrà valutare con attenzione la crescita dimensionale delle imprese agricole per rispondere adeguatamente alle nuove sfide tecnologiche. Ci sono state difficoltà a trovare spazio a livello europeo per la nostra agricoltura, ma oggi la situazione è migliorata grazie al lavoro svolto dal ministro Lollobrigida. Il Pnrr dedica una parte importante alla filiera agro-alimentare. E non dimentichiamo che l’agricoltura rimane il primo presidio del territorio, con un fondamentale valore sociale al di là degli aspetti economici”.
Massimiliano Giansanti, presidente nazionale di Confagricoltura, è intervenuto in diretta da Bruxelles: “Dall’Europa – ha spiegato – arrivano finalmente buone notizie: molte delle nostre proposte sono state recepite. Stiamo vivendo una stagione straordinaria e difficile: si deve tornare a un modello agricolo che riesca a coniugare la produzione con la sostenibilità ambientale. Oggi investire sull’agricoltura significa investire sull’Italia”.
Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato ed ex ministro dell’Agricoltura, ha affermato che “resta moltissima strada da fare. Il ministro ha annunciato che presto ci sarà un decreto sull’agricoltura: una buona notizia, specie se porterà nuove risorse. Però la politica deve tornare ad ascoltare il mondo agricolo”.
L’eurodeputato pavese Angelo Ciocca ha sostenuto che “oggi le politiche europee distruggono la qualità del Made in Italy. Come si può pensare, ad esempio, di inserire la scritta ‘Il vino fa male alla salute’ sulle etichette delle bottiglie? O proporre 25mila km. di acque a scorrimento libero, senza la possibilità di regimarle? L’Europa non ha la capacità di ascoltare gli agricoltori e agisce contro ogni logica”.