Una busta contenente un proiettile è stata lasciata oggi, lunedì 19 febbraio, nella cassetta delle lettere dell’abitazione di Pavia di Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato. E’ stato lo stesso esponente della Lega a scoprirla mentre stava rientrando a casa per il pranzo.
“E’ un fatto grave che mi preoccupa, perchè alza il livello delle minacce che ho ricevuto negli ultimi mesi – ha dichiarato Centinaio questa sera all’agenzia ANSA -. La busta era anonima, senza francobollo: qualcuno, in mattinata, deve averla lasciata nella cassetta postale di casa mia. Dentro c’era la mia foto, un foglio con la scritta ‘Adesso sappiamo dove abiti’ e un proiettile”.
Centinaio non sa dire di che calibro sia: “Sono stato obiettore di coscienza, non ho conoscenza di questi argomenti – spiega -. Posso solo dire che, ad occhio, era grosso, probabilmente di un’arma più grande di una pistola”. Il vicepresidente di Palazzo Madama ha presentato denuncia alla Questura di Pavia: “Nelle scorse ore sono stato più volte in contatto con il questore Nicola Falvella e il prefetto Francesca De Carlini”.
La grave intimidazione di oggi segue quelle degli scorsi mesi: “Durante la campagna elettorale per le ultime politiche – racconta Centinaio – sono stato aggredito verbalmente in centro a Pavia. Poi ho ricevuto alcune lettere anonime. Il 10 gennaio 2023 ho anche subìto un’aggressione sotto casa. Certo, il fatto di oggi è ancora più grave”.
Nonostante le minacce e le intimidazioni, Centinaio non cambierà i programmi della sua attività politica: “Manterrò tutti gli impegni assunti. Vado avanti a fare il mio lavoro, non faccio un passo indietro”.