“Carlo Goldoni, da Ghislieri al mondo – l’eredità culturale a tre secoli dal suo arrivo a Pavia”: è titolo di un grande progetto che rispolvera la memoria del grande scrittore, autore e commediografo, 300 anni dopo il suo periodo pavese. A Pavia alloggiò nello storico Collegio universitario fondato nel 1567 da Papa Pio V. “300 anni fa ci fu l’ingresso di Carlo Goldoni in Collegio Ghislieri a Pavia: noi andremo a celebrarlo in un ‘biennio goldoniano’, approfondendo il suo pensiero, con riflessioni sul valore dell’autore che ha lasciato un’impronta indelebile e ancora oggi rimane un punto fermo della nostra cultura”, ha annunciato oggi, lunedì 13 novembre, il rettore del Ghislieri, Alessandro Maranesi (al centro nella foto, ndr).
Si approfondiranno i rapporti di Goldoni con altre forme d’arte, in particolare le arti figurative e la musica, oltre, chiaramente, all’analisi degli aspetti linguistici e letterari. “Invece di celebrare Goldoni con un busto o una lapide l’obiettivo è renderne vivo il ricordo, rispolverando i suoi classici e attualizzando il suo pensiero attraverso incontri e approfondimenti”, ha aggiunto Maranesi.
Ci saranno analisi e letture di testi, e allo stesso tempo si racconteranno episodi della vita di Carlo Goldoni a partire dal suo ingresso in Collegio, narrando agli studenti ogni lato caratteriale del celebre autore con il racconto di aneddoti unici, con il fine di celebrarlo e rendere vivo il suo ricordo.
La versatilità degli eventi è dimostrata ulteriormente dalla volontà di organizzare la festa di Carnevale 2025 con una “matrice goldoniana”, per coinvolgere in maniera viva gli studenti.
Sotto il profilo teatrale, il Fraschini collaborerà con il Collegio Ghislieri proponendo diversi appuntamenti: in particolare andrà in scena dal 22 al 24 marzo 2024 il “Giuocatore” con la regia di Paolo Valerio.
(G.R.)