Si è svolta oggi pomeriggio, mercoledì 18 ottobre, nella Sala della Caccia di Palazzo Malaspina, sede della Prefettura di Pavia, la cerimonia di consegna di due prestigiose onorificenze al Vescovo e al comandante provinciale della Guardia di Finanza. Mons. Corrado Sanguineti è stato insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, il Colonnello Ugo Poggi di quello di Ufficiale. “Il merito oggi esiste ancora – ha sottolineato, nel suo intervento, il prefetto Francesca De Carlini -, talune volte a fatica, quale valore primario su cui si basano i principi fondanti della Repubblica, fulcro della nostra società insieme alla libertà di pensiero, di coscienza e di culto, al rispetto delle persone tutte e delle diverse opinioni. Io non credo affatto che nella nostra società abbia spazio ed emerga, a lungo periodo, chi non vale, che i nostri uffici pubblici, la nostra organizzazione sociale, il nostro sistema imprenditoriale, si basino solo e soprattutto sull’artificio e su una meritocrazia rovesciata e sono consapevole di poter condividere soprattutto con Voi questo pensiero. Ritengo che ciò sia solo in parte vero e che lo Stato ed il nostro sistema sociale e di relazioni, invece, composto da tutti noi, singoli, nelle nostre rispettive funzioni e responsabilità, si fondino ancora su principi, ideali, capacità e merito personale. Momenti come questo, allora, servono a ricordare e sottolineare che il merito esiste e che deve essere l’elemento caratterizzante per migliorare e far crescere la società”.
“Oggi si premiano figure straordinarie per la nostra comunità, accomunate dall’impegno per il bene comune al servizio del prossimo – ha spiegato Giovanni Palli, presidente della Provincia di Pavia -. E’ da apprezzare prima di tutto il loro sguardo alle periferie umane. Sono esempi ispiratori non solo per noi, ma anche per le giovani generazioni”. “Grazie per tutto quello che avete fatto e per quanto farete in futuro per la nostra comunità”, ha aggiunto Mario Fabrizio Fracassi, sindaco di Pavia.
“Quando ho avuto notizia di questa onorificenza, da una parte sono rimasto un po’ stupito e dall’altra l’ho letta come il sentirmi sempre più inserito in questa città e nel suo territorio – ha commentato il Vescovo Corrado -. Non è tanto una questione di onore, ma di attaccamento, affezione e dedizione alla comunità, sia ecclesiale che civile, dove il Signore mi pone come pastore. Se mi sentivo già pavese, oggi mi sento di esserlo ancora di più con questa onorificenza che mi lega al servizio che sto svolgendo. E’ bello che il nostro ritrovarsi oggi insieme non sia solo il segno di una collaborazione istituzionale tra tante realtà che costituiscono una ricchezza per Pavia, ma anche quello di una cordialità di rapporti che ho avvertito in questi anni in tutti i soggetti istituzionali con i quali sono entrato in relazione. E’ un segnale importante anche per la città e il territorio. Viviamo un momento tutt’altro che facile a livello sociale, con le grandi preoccupazioni internazionali: ecco perché chi, a diverso livello, svolge una funzione di servizio, guida e responsabilità di vari settori nella vita sociale, culturale, religiosa, se lo fa in un clima di collaborazione e stima reciproca, trasmette un messaggio positivo a tutta la cittadinanza”.
(Nella foto, da sinistra: Giovanni Palli, presidente della Provincia; il Vescovo Corrado Sanguineti; il prefetto Francesca De Carlini; il sindaco Mario Fabrizio Fracassi; il Colonnello Ugo Poggi, comandante provinciale della Guardia di Finanza)