di Alessandro Repossi
Da quasi quarant’anni è l’evento clou di fine agosto della provincia di Pavia, ospitato in una delle “perle” dell’Oltrepò Pavese. Nell’agosto del 1987, per la prima volta, risuonarono tra i filari del Pinot Nero e sulla piazza di Montecalvo Versiggia le note scritte dai più grandi compositori della nostra tradizione. Allora i protagonisti erano venticinque elementi dell’orchestra sinfonica della Rai di Milano. E fu subito un successo. Il primo di una lunga serie; l’ouverture di un evento che non aveva eguali in provincia di Pavia e che oggi vanta un grande numero d’imitazioni. Da quell’estate il concerto di Montecalvo (ad eccezione del 1988 e dei due anni segnati dalla pandemia) non si è più interrotto e ormai ha spopolato anche fuori dai confini provinciali: è diventato un appuntamento fisso, una manifestazione culturale di forte richiamo.
Quest’anno la data fissata sul calendario è sabato 26 agosto, alle 21.15, sul sagrato della chiesa parrocchiale di Montecalvo Versiggia, unanimemente riconosciuta come la “capitale del Pinot nero”. Sarà un’edizione speciale del concerto, organizzato dal Comune di Montecalvo Versiggia, dall’Associazione “Terra del Pinot Nero” e da Fondazione Cariplo. La manifestazione sarà infatti dedicata al 75esimo anniversario della Costituzione italiana, entrata in vigore il 1° gennaio 1948. Significativo, a tale riguardo, il titolo scelto per l’evento: “Giuseppe Verdi e le opere patriottiche”. Ad esibirsi saranno l’Italian Academy Orchestra di Milano e il Coro Giuseppe Verdi di Pavia (presieduto in maniera impeccabile da Mirella Scarabelli), diretti da Carlo Roman, con la soprano Rebecca Brusamonti, il tenore Vitaliy Kovalchuk e il baritono Alessio Verna. Il programma prevede: Inno nazionale (Mameli – Novaro); Inno alla gioia (L. Van Beethoven); Nabucco ouverture (G. Verdi); Gli arredi festivi (G. Verdi); La vergine degli angeli (G. Verdi); Si ridesti il leon di Castiglia (G. Verdi); O Signore dal tetto natio (G. Verdi); La mia letizia infondere (G.Verdi); Gerusalem (G.Verdi); Attila ouverture (G.Verdi); Dagli immortali vertici (G.Verdi); Bolero vespri siciliani (G.Verdi); Va pensiero sull’ali dorate (G.Verdi); Nemico della patria (U.Giordano); Terzetto Lombardi alla prima crociata (G.Verdi). Al termine è previsto un “brindisi d’autore firmato Pinot”; in caso di maltempo il concerto si terrà nella chiesa dei Ss. Nabore e Felice di Stradella (in piazza Vittorio Veneto).
Giancarlo Vitali: “Un’idea nata negli anni Ottanta”
Giancarlo Vitali (oggi presidente onorario della Fondazione di Comunità della provincia di Pavia e personalità di primo piano nella vita istituzionale pavese) è stato, sin dall’inizio, uno dei principali artefici di un evento così prestigioso. “L’idea ci venne negli anni Ottanta – racconta Vitali -. Era un momento difficile, con l’Oltrepò Pavese in ginocchio a causa del dissesto idrogeologico. La Regione era intervenuta con una legge speciale. Anche la chiesa di Montecalvo Versiggia era stata danneggiata: grazie all’intervento regionale si era recuperato il terreno attorno all’edificio, ma si doveva intervenire anche per l’abside e il tetto. I parrocchiani avevano contribuito con grande generosità, ma la cifra non era sufficiente. Così pensammo di organizzare un concerto per raccogliere gli altri fondi necessari. Al nostro fianco ci furono subito il Comune di Montecalvo Versiggia, allora guidato dal sindaco Alberto Dino Scarabelli, le parrocchie di Montecalvo e di Casella di Montecalvo, con don Mario Fara, e la Cantina La Versa, con lo storico presidente duca Antonio Giuseppe Denari. La prima edizione, nel 1987, fu subito un grande successo grazie anche alla collaborazione di un nostro illustre conterraneo, Glauco Talassi, primo violinista dell’orchestra Rai di Milano: non a caso vennero a suonare buona parte dei componenti di quella prestigiosa ensemble. La presenza di pubblico premiò i nostri sforzi e anche la capacità di comunicare in maniera adeguata un appuntamento di tale importanza”.
“Grazie alla gente di Montecalvo, al Comune e a tre donne speciali”
Nel 2023 “Montecalvo Versiggia in Concerto” resta sempre un appuntamento irrinunciabile dell’estate pavese. “Se dopo tanti anni il concerto si fa ancora e riscuote un interesse crescente – sottolinea Vitali –, il merito è prima di tutto della gente di Montecalvo e delle Amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni. Voglio rivolgere inoltre un grazie particolare a tre donne, il cui contributo è fondamentale per la buona riuscita dell’evento: mi riferisco a Marisa Politi, Laura Passera e Lorenza Maggi, che hanno sempre seguito con costanza, competenza e impegno tutti gli aspetti organizzativi”.
Giancarlo Vitali si sofferma poi sull’appuntamento di quest’anno, dedicato ai 75 anni della nostra Carta Costituzionale: “Ci è sembrato doveroso rendere omaggio alla legge fondamentale del nostro ordinamento, nata nell’immediato secondo dopoguerra grazie all’illuminante visione dei politici dell’epoca: nell’Assemblea Costituente tutti diedero il loro contributo per la nascita della Costituzione italiana, a prescindere dall’ appartenenza politica. Purtroppo se ne è parlato poco nell’anno in cui si celebra il 75esimo anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione: noi abbiamo voluto farlo con un’edizione del concerto incentrata soprattutto sulle musiche di Giuseppe Verdi, il nostro grande compositore che diede un apporto fondamentale all’unità d’Italia. E’ la maniera più corretta per parlare di patria, un concetto che rappresenta un patrimonio nazionale e non un esclusiva di una parte politica. D’altra parte è giusto anche ricordare che l’Oltrepò Pavese è la patria del Pinot nero e Montecalvo Versiggia, con i suoi vitigni, ne è la sua legittima capitale”.
(Nella foto di Sensale la Corale Verdi, ndr)