E’ stata condannata a 16 anni Barbara Pasetti, la fisioterapista 40enne della frazione Calignano di Cura Carpignano (Pavia), accusata dell’omicidio volontario di Luigi Criscuolo, 60 anni, conosciuto da tutti a Pavia come Gigi Bici. Il processo, con rito abbreviato, è stato celebrato oggi, venerdì 14 luglio, davanti al gup Pasquale Villani. Pasetti era accusata anche di occultamento di cadavere, detenzione illegale di arma e tentata estorsione. I pubblici ministeri Andrea Zanoncelli e Valentina Terrile avevano chiesto la condanna a 14 anni. Il giudice ha anche riconosciuto un risarcimento di 100mila euro per ciascuna delle parti civili: i primi tre figli di Criscuolo, Rosalia, Katia e Umberto, avuti dalla prima moglie, l’ ultima compagna di Gigi Bici, Valeriya Aleyksyeva e la figlia avuta con lei, Stefania. Durante l’udienza Barbara Pasetti ha chiesto scusa ai familiari di Criscuolo, spiegando di avere agito per paura per se stessa e per suo figlio e per difendersi dalla presunte minacce di Gigi Bici. “Le scuse di Barbara Pasetti? Non me ne faccio nulla e non mi interessano – ha commentato Katia Criscuolo all’uscita del tribunale -. L’avrei detto anche se l’avessero condannata all’ergastolo”. “L’unica cosa che conta – ha aggiunto, in lacrime, la seconda figlia di Gigi Bici – è che mio padre non me le restituirà nessuno. Senza di lui la mia vita è precipitata. Ho perso 30 chili, non riesco più ad avere un lavoro”. A poco sono valsi i tentativi degli avvocati Graziano e Yuri Lissandrin, legali di parte civile, di consolarla spiegandole che la condanna a 16 anni, in un processo celebrato con rito abbreviato, era il massimo che si poteva ottenere. Criscuolo era scomparso l’8 novembre 2021: il suo cadavere venne poi ritrovato il 20 dicembre in campagna a Calignano, a pochi metri dalla villa di Barbara Pasetti.