La Guardia di Finanza di Pavia ha effettuato oggi, lunedì 10 luglio, il sequestro preventivo di beni per complessivi 1,4 milioni di euro intestati a una società e ai suoi due legali rappresentanti, succedutisi nel tempo, indagati dalla Procura per il mancato versamento di ritenute certificate, dovute nei confronti di dipendenti e lavoratori autonomi.
La società, che ha sede nel Polo tecnologico di Pavia, opera nel settore della produzione di software: nel progetto dei suoi titolari si proponeva di mettere a punto un sofisticato motore di ricerca, alternativo a quello di un famoso colosso informatico statunitense.
Le Fiamme Gialle hanno anche eseguito perquisizioni domiciliari nelle abitazioni dei due legali rappresentanti. Sono stati posti sotto sequestro, a Pavia e a Genova, due immobili, quote societarie per un valore di 12.904,66 euro, due automobili e disponibilità finanziarie presenti sui rapporti bancari intestati alla società e ai legali rappresentanti. L’inchiesta della Procura di Pavia è ancora nella fase delle indagini preliminari.