Sono in arrivo nuove risorse, sia a livello di personale che di finanziamenti, per il carcere di Torre del Gallo a Pavia. Ad annunciarlo è stato questa sera, venerdì 3 febbraio, Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia, al termine della visita nel penitenziario di Torre del Gallo che ha effettuato con i capigruppo di Forza Italia in Parlamento: Alessandro Cattaneo alla Camera e Licia Ronzulli al Senato.
“Arriveranno numerosi ispettori, che qui mancano, dopo il prossimo corso di formazione – ha annunciato Sisto (a sinistra nella foto accanto a Cattaneo, ndr) -; verranno inseriti probabilmente anche nuovi sovrintendenti. Verranno erogate risorse per 2 milioni e 100 mila euro per l’efficientamento energetico. Saranno avviati lavori di ristrutturazione: ci auguriamo che al più presto possano essere ripristinati la palestra e il campo di calcio. Vogliamo garantire alternative rieducative a coloro che subiscono l’afflizione della pena. Come Forza Italia ha sempre sostenuto, se in fondo al tunnel non c’è la luce della speranza di rientrare nel tessuto connettivo sociale, la pena e il carcere non hanno nessun senso. Un plauso va alla direttrice, al comandante e al personale della polizia penitenziaria di Torre del Gallo, agenti che pur in numero ridotto svolgono il loro compito con un’abnegazione degna degli uomini di Stato”.
“Abbiamo già effettuate diverse visite a Torre del Gallo, e mi ero impegnato a dare delle risposte – ha commentato Cattaneo -. Il viceministro Sisto ha accolto la nostra richiesta. La visita si è svolta in giorni particolari, ma noi l’abbiamo effettuata con lo spirito garantista che ha sempre caratterizzato Forza Italia. Il carcere di Pavia è la più grande struttura penitenziaria sul territorio lombardo, dopo quelle milanesi, per popolazione carceraria. I problemi sono evidenti. Oggi iniziano ad arrivare risposte concrete. Il presidente Silvio Berlusconi ha insistito sull’importanza di dare dignità e una speranza ai detenuti. Ringrazio anche la direzione del carcere di Pavia e la polizia penitenziaria, impegnati in un lavoro delicato che svolgono con grande professionalità”.