“Unwalled”, a Pavia in S. Maria Gualtieri l’opera con i frammenti del muro di Berlino

Realizzata dall'artista pavese Fabio Tassi, viene presentata e accompagnata dal suo mecenate, l'avvocato Nicola Tilli

Due figure che si abbracciano in una unione quasi eterna ed intorno, muti e appesi a fili mobili (quasi a sottolinearne la solidità ormai inesistente) diversi frammenti di calcestruzzo, che facevano parte del Muro di Berlino. Si tratta dell’opera “Unwalled” che dal prossimo 4 febbraio alle ore 18 sarà visitabile nella sempre affascinante cornice di Santa Maria Gualtieri in piazza Vittoria a Pavia: la scultura è stata presentata nella mattinata di giovedì 26 gennaio dall’artista Fabio Tassi e dal suo mecenate l’avvocato Nicola Tilli, alla presenza dell’assessore al commercio del Comune Roberta Marcone. “Con questa opera ho voluto ribadire il mio no ad ogni forma di muro, alla discriminazione, all’odio, alle divisioni – ha detto l’artista pavese -: desidero così lanciare un messaggio di fratellanza e di inclusione e per farlo ho deciso di ideare quest’opera mettendo al centro un abbraccio con lo scopo di far affiorare con l’arte l’istante in cui un sentimento forte riesce a far cadere qualsiasi barriera”. “Molti studenti che ho incontrato ultimamente ritengono che il muro di Berlino sia stato costruito da Hitler – ha detto l’avvocato Tilli -. Questo ci fa capire come sia importante poter educare le giovani generazioni alla storia. In questi giorni abbiamo anche ricordato la Shoah, altro ‘frammento di storia’ che non possiamo assolutamente dimenticare. Per questo in ‘Unwalled’ abbiamo voluto coinvolgere in particolare i giovani con un progetto artistico universale che permetta l’oro di confrontarsi e di esprimersi con progetti artistici, pensieri liberi e contributi che raccoglieremo sul nostro sito (www.unwalled.eu), in cui si può comprendere lo spirito di questo progetto di comunicazione sociale con il suo messaggio di inclusione contro ogni forma di discriminazione e divisione”.