“E va bene, va bene “, concluse rinunciando “andiamo a prendere la mostarda. Con cosa credi di mangiarla? Ci vorrebbe del lesso”. “… dove su di un tavolo stavano in mostra gli antipasti, Luciano li contemplava con occhio critico, chiedendo spiegazioni alla moglie di Mario: provolone sott’olio, tinche in carpione, frittata con le rane, mozzarelle con pomodoro e acciughe”. Prende spunto dal più celebre romanzo di Mino Milani, “Fantasma d’amore”, ma anche da altri libri come “Lama triangolare”, “Il vampiro di piazza Cavagneria”, “Un mostro a Pavia”, “Pellegrina, ossia un duello a Pavia”, “E ora Ferrari?” la cena letteraria dedicata ai piatti che il noto scrittore pavese ha romanzato nei suoi libri. La serata, organizzata dalla associazione culturale Nova Ticinum, si terrà venerdì 2 dicembre, alle 20, al ristorante Le Robinie del Po, in località Ponte della Becca (prenotazione obbligatoria: novaticinum@gmail.com o 329 6283112). Accompagnati da vino bianco e rosso di Canneto (“Un mostro a Pavia”) verranno serviti la frittata di cipolle della signora Santina (“Lama triangolare”) e si rivivrà l’atmosfera dei tavoloni presenti all ‘osteria del Moro, che “ti fanno da mangiare bene, che sui tavoloni tagliano i salami”, evocati in “Pellegrina, ossia un duello a Pavia”. L’attore Antonio Ramaioli animerà la cena con la lettura dei brani dedicati alle pietanze di Mino Milani: “Quella sera, proposi a Teresa una gita sul lago di Garda ” E sai dove? A Lazise a mangiare Coregoni alla griglia. E magari a comprare un po’ di Recioto bianco”. “Un caffè per favore. No. Cioè, un Martini”. Un accidente a lui mi aveva dato un Martini dolce. Degustare e ascoltare alcuni estratti delle pagine più belle di Mino Milani sarà l’occasione per conoscere più profondamente lo scrittore, ma anche per contribuire a tenere alta la sua memoria. Il ricavato della serata sarà infatti devoluto all’associazione “Amici di Mino Milani” che si è recentemente costituita con l’obiettivo di promuovere occasioni di diffusione culturale in onore dello scrittore.