I parlamentari pavesi e i rappresentati delle principali istituzioni locali hanno firmato questa mattina, lunedì 21 novembre, alla sede di Coldiretti Pavia la petizione promossa dall’associazione agricola per proporre una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia. Il documento è stato sottoscritto da Angelo Ciocca, europarlamentare della Lega, dal senatore Gian Marco Centinaio (Lega), dai deputati Alessandro Cattaneo (Forza Italia) e Paola Chiesa (Fratelli d’Italia), dal sindaco di Pavia, Mario Fabrizio Fracassi, e dal presidente della Provincia, Giovanni Palli. “Non riesco pensare ad un mondo agricolo senza agricoltori, così come a una carne prodotta in laboratorio, al latte senza mucche fino al pesce senza mari – ha sottolineato Stefano Greppi, presidente di Coldiretti Pavia -. Prodotti che potrebbero presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali. L’introduzione del cibo sintetico, sotto la spinta di una falsa ideologia ambientalista, significherebbe la fine della produzione ‘Made in Italy’ “. Nel corso dell’incontro sono stati presentati alcuni dei 156 prodotti tipici della provincia di Pavia: dal salame di Varzi a quello d’oca di Mortara, il riso Carnaroli, il miccone dell’Oltrepò, la mostarda di Voghera, la vacca varzese, il peperone di Voghera e la cipolla di Breme. Senza, dimenticare, naturalmente, la vasta produzione vitivinicola. “Va scongiurato il rischio di un’omologazione del cibo – ha aggiunto Antonio Tessari, direttore di Coldiretti Pavia -. Il cibo sintetico è un rischio anche per il nostro territorio, oltre che per gli agricoltori e i consumatori. Abbiamo avviato questa mobilitazione per informare tutti del pericolo che si sta correndo, sotto la spinta degli interessi di alcune multinazionali”. La petizione può essere sottoscritta in tutti i nove uffici di zona di Coldiretti Pavia presenti in provincia, nei mercati contadini di Campagna Amica e in tutti gli eventi promossi a livello locale.