Presidio degli studenti all’Ateneo di Pavia: “Vogliamo spazi per mangiare al caldo”

La protesta dopo il caso della studentessa disabile allontanata da un'aula

“Chiediamo un incontro urgente con il rettore Svelto, per trovare la soluzione a un problema che si trascina da tre anni. Non è accettabile che tanti studenti siano ancora costretti a mangiare al freddo”. A sottolinearlo sono stati i partecipanti (un centinaio circa) che nella tarda mattinata di oggi, giovedì 10 novembre, poco prima delle 13 sono intervenuti al presidio svoltosi davanti al rettorato dell’Università di Pavia. Alcuni ragazzi hanno consumato la “schiscetta” seduti nel cortile, . La protesta è stata promossa dal Coordinamento per il diritto allo studio (Udu) dopo il caso della ragazza, paziente oncologica e disabile al 100 per cento, allontanata da un’aula del polo San Tommaso nella quale avrebbe voluto mangiare il pranzo che si era portata da casa. La giovane è stata avvicinata dal personale, che le ha intimato di lasciare l’aula (applicando quanto previsto dal regolamento interno), nonostante il suo stato di salute non le permettesse di stare all’esterno. Alla studentessa è anche stato anche detto che sarebbero stati chiamati i carabinieri se non si fosse immediatamente allontanata. Un episodio definito “molto grave” dal rettore Francesco Svelto, che ha anche annunciato “un’ istruttoria interna per verificare i fatti e valutare la sussistenza degli estremi per avviare un procedimento disciplinare nei confronti del personale coinvolto”. “Non è possibile continuare a tirare fuori della scuse per negarci gli spazi dove mangiare – è stato affermato durante la manifestazione di oggi -. Prima c’era il Covid, poi la questione di non rovinare il legno delle aule storiche. Noi chiediamo solo spazi al caldo, dotati di forni microonde dove poter scaldare gli alimenti. E’ un nostro diritto. Perchè, ad esempio, non si riattivano i locali della mensa di corso Cairoli, vicina alla sede centrale? Il rettore deve ascoltarci e il problema va affrontato e risolto in tempi rapidi”.