Il “Fondo Povertà” costituito dalla Fondazione Comunitaria della provincia di Pavia nel 2021 proseguirà, guardando al futuro e al desiderio di continuare ad essere di aiuto a persone e famiglie in difficoltà economica. E’ stata la stessa Fondazione a darne l’annuncio nella mattinata di giovedì 20 settembre con una conferenza stampa durante la quale sono intervenuti il presidente Giancarlo Albini, il direttore Anna Tripepi, Matteo Colombo che cura la comunicazione dell’ente e Nicoletta Marenzi, coordinatore dell’area servizi alla persona della Fondazione e numerose associazioni che hanno preso parte al progetto.
Il “Fondo Povertà” è uno strumento nato in coerenza con il programma “Contrasto alle nuove povertà” promosso da Cariplo, che intende stimolare l’attenzione sul fenomeno, costruire alleanze locali per far fronte al problema, promuovere la cultura del dono sensibilizzando la comunità, sostenere interventi realizzati da reti territoriali non profit, monitorare i bisogni dei territori, favorire la contaminazione tra enti e persone. “La prima dotazione del fondo – ha ricordato Giancarlo Albini – è stata costituita da una somma di 165mila Euro derivante da 100mila Euro messi a disposizione da Fondazione Cariplo, 60mila giunti dalle Caritas Diocesane di Pavia, Vigevano e Tortona e 5mila arrivati a noi dal Rotary Club Pavia. Il fondo, che è corrente, può ricevere donazioni e lasciti disposti da privati cittadini, da enti ed imprese che ne condividano la finalità”. “Una delle caratteristiche importanti del fondo è che, a differenza del bando, risponde in maniera immediata ad un bisogno urgente – ha precisato Anna Tripepi -. Così si risponde subito alla difficoltà. Abbiamo poi scelto di costituire un comitato di gestione composto da numerosi enti e questa strategia si è rivelata vincente: il metodo ci ha aiutato a rispettare il nostro impegno, quello di essere sempre più attenti ed interpreti dei bisogni del territorio”. Alla conferenza stampa sono intervenuti anche i presidenti di diverse associazioni di volontariato del territorio che hanno raccontato storie di persone e famiglie in difficoltà sostenute proprio dal Fondo Povertà: “Molti si sono ritrovati in una situazione di fragilità economica da un momento all’altro e non chiedono aiuto perché si vergognano”, è stata l’affermazione forte (e che dovrebbe far riflettere molti) di Giuseppe Costanza Angeli, presidente di Babele Onlus.