Pavia dà ancora una volta prova della propria storica vocazione di città universitaria a misura di studente.
Si sono chiuse alle 12 del 12 agosto le richieste di ammissione agli 11 Collegi EDiSU di Pavia: 1.355 domande, con un incremento ulteriore rispetto all’anno passato a riprova del progressivo aumento di domande già registrato nel 2020 e nel 2021. Sequenza straordinaria nella storia di EDiSU, a dimostrazione dell’interesse crescente degli studenti universitari per l’Ateneo pavese e per i suoi Collegi. Negli ultimi anni si registra una crescita costante in termini percentuali: +2,5% rispetto al 2021, +32% rispetto al 2020, +59% rispetto al 2019 e oltre due volte e mezzo rispetto al 2016. Grande successo confermato anche per i 90 posti che EDiSU riserva anche quest’anno nei Collegi alle studentesse che si iscrivono ai corsi STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics): le domande sono 221 a fronte delle 207 del 2021, e delle 140 del 2020. In crescita la presenza femminile: 762 le domande da parte di studentesse (il 56%) e 593 quelle degli studenti. E moltissimi anche gli studenti stranieri extra UE; ben 492, con un numero sempre rilevante di iraniani aumentati di più del doppio in due anni: 168 domande (78 donne e 90 uomini), con un incremento del + 8% rispetto l’anno passato e del 115% rispetto al 2020
“La fiducia verso l’accoglienza nei nostri Collegi, ha – dichiara il presidente di EDiSU, Francesco Rigano – molteplici ragioni. Vivere in Collegio aiuta la formazione professionale, culturale e umana della persona. E dal prossimo anno accademico v’è una ragione in più. Dopo gli anni di forzata didattica a distanza, l’Ateneo e i Collegi rilanciano lo studio di presenza con una nova sfida, il progetto ‘Collegiale non residente’ che porterà l’Università nei Collegi. Per la prima volta tutti gli studenti iscritti all’Ateneo saranno coinvolti in attività didattiche di altissimo livello proposte da tutti i Collegi, sia pubblici sia privati, del sistema universitario pavese. Il progetto, fortemente voluto dal Magnifico Rettore prof. Francesco Svelto, si articola su tre linee: anzitutto, insegnamenti integrativi di qualità per corsi di laurea magistrale, riconosciuti come crediti curricolari in Università e tenuti da docenti di rilievo, corsi intensivi, così da poter consentire agli studenti di avere contatti anche personali con i docenti; quindi, i laboratori per le competenze trasversali che riguarderanno tematiche e competenze di natura varia, quali la scrittura creativa, il lavoro di gruppo, la fotografia; infine, ma di primaria importanza per i nuovi ingressi nei Collegi, i tutorati di sostegno e i tutorati di approfondimento o di contrasto all’abbandono, i primi dedicati alle matricole delle lauree triennali in funzione do contrasto all’abbandono, e i secondi destinati all’approfondimento di temi ed argomenti trattati a lezione così da offrire un supplemento di formazione a piccoli gruppi di studenti”.
“I Collegi EDiSU – continua il presidente Rigano – sono orgogliosi di partecipare a questa iniziativa di formidabile integrazione fra Università e Collegi, pubblici e privati, a conferma dei valori fondanti la storia e la tradizione del nostro Ateneo. La rete delle Comunità collegiali quali luoghi di formazione culturale e umana, in grado di accogliere il 10% circa degli universitari, dimostra la unicità del modello pavese, che da oggi ha una ragione in più per definirsi a ‘vocazione collegiale'”.