“Per gli interventi di efficientamento energetico abbiamo investito 22 milioni per l’area della provincia di Pavia e 14 per quella di Lodi. In proporzione al territorio di competenza, siamo l’Azienda che ha ottenuto, per questo comparto, più finanziamenti in Lombardia”. A sottolinearlo è l’avvocato Matteo Papagni, direttore generale di Aler Pavia-Lodi (nella foto il cortile interno della sede di Pavia, in via Parodi). In un’intervista rilasciata all’ultimo numero de “il Ticino”, illustra come si strutturerà il piano per gli immobili di edilizia popolare in provincia di Pavia, con il superbonus del 110 per cento. “Nel settembre del 2021 – spiega Papagni – l’Aler Pavia-Lodi ha affidato a una società esperta nel settore, l’analisi di tutto il suo patrimonio immobiliare. Da questo studio sono stati scorporati 80 fabbricati, la maggior parte dei quali nell’area pavese, dotati di impianto di riscaldamento centralizzato e che risultavano facilmente efficientabili. Per svolgere questo intervento, era necessario il doppio salto di classe energetica che è anche il requisito minimo per usufruire delle agevolazioni”. L’Aler ha quindi optato per l’affidamento della progettazione esecutiva a professionisti esterni all’Azienda; per quanto riguarda invece la parte finanziaria, si è deciso per la cessazione del credito con il coinvolgimento della banca tesoriera. Per usufruire del superbonus del 110 per cento, è stato autorizzato l’utilizzo dei massimali previsti dalla legge. A Pavia gli interventi di efficientamento energetico riguarderanno gli immobili di via Scala (ai numeri civici 21-25-27-31-35 A- 35 B- 37), via Zanella e via Brescia 16; a Stradella in via Brodolini 2.
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