Il ricordo commosso del giudice Paolo Borsellino e dei cinque agenti della sua scorta (Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli), uccisi nell’attentato mafioso di via D’Amelio a Palermo. E’ quanto si è vissuto questa mattina, martedì 19 luglio, nel 30esimo anniversario della strage, nella cerimonia organizzata da Assoarma in piazza della stazione a Pavia, davanti alla lapide che ricorda Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Una commemorazione particolarmente intensa, con gli interventi del vicesindaco Antonio Bobbio Pallavicini, della consigliera comunale Paola Chiesa, di Giovanni Palli, presidente della Provincia e di alcuni giovani studenti. Don Siro Cobianchi (nella foto, ndr) ha guidato la recita di una preghiera e ha benedetto la lapide.