“Il Decreto Aiuti è una svolta vera per il nostro Paese, perchè dimostra la volontà del Governo di intervenire preventivamente rispetto al picco della crisi. C’è la percezione che siamo di fronte ad una potenziale recessione”. Lo ha dichiarato oggi, venerdì 6 maggio, Enrico Letta (nella foto a sinistra accanto al rettore Francesco Svelto, ndr), segretario nazionale del Pd, a margine del suo intervento all’Università di Pavia nella Giornata del Dipartimento di Scienze politiche e sociali. “Le difficoltà ci sono e aumentano – ha aggiunto Letta -. La drammatica guerra scatenata da Putin sta avendo effetti sull’economia di tutta Europa e anche su quella italiana. Il Governo ha deciso di intervenire per aiutare le imprese, le famiglie e la fasce più deboli della nostra popolazione. In particolare il Governo ha attuato un intervento di redistribuzione, colpendo gli extra -profitti delle grandi società petrolifere e redistribuendoli a 28 milioni di italiani in difficoltà. E’ stata la scelta migliore. Abbiamo chiesto questo intervento e ora lo sosteniamo con grande forza”.
Sulla questione della guerra, Letta ha ricordato che “Papa Francesco, nell’intervista rilasciata l’altro giorno al ‘Corriere della Sera’, ha manifestato la posizione sconsolata di chi si dimostra disponibile a un dialogo, ma non trova risposte da parte dell’aggressore. Dobbiamo sostenere tutti il suo sforzo per la pace. Bisogna insistere. L’unità dell’Europa deve essere molto forte: più siamo uniti come europei, più siamo in grado, credo, di obbligare la Russia a fermarsi e ad arrivare a un negoziato. La pace è l’obiettivo di tutti, l’obiettivo nostro, del Governo italiano e dell’Europa”.
In campo universitario, il segretario del Pd ha sostenuto che “le scienze politiche e sociali sono destinate a diventare la regina delle discipline universitarie, per la loro capacità di saper interpretare e affrontare problemi apparentemente lontani tra loro ma sempre più collegati nel mondo in cui viviamo. L’Università del futuro dovrà avere sempre più la capacità di offrire corsi interdisciplinari, che presentino la capacità di far interagire discipline tra loro diverse”.
Letta ha fatto riferimento, nel suo discorso, ai 7 anni trascorsi all’istituto Sciences-Po di Parigi.