Giovedì 7 aprile, alle 17.30 alla Fondazione Alma Mater Ticinensis (a Palazzo Vistarino, in via Sant’Ennodio 26 a Pavia) verrà presentato il libro “Maledetta Sarajevo” (Neri Pozza editore). Gli autori Francesco Battistini e Marzio G. Mian dialogheranno con Vittorio Poma, vicepresidente esecutivo della Fondazione. Il libro è un viaggio inchiesta dei due giornalisti, che furono inviati di guerra nei Balcani trent’anni fa, e che oggi indagano sulle responsabilità dei protagonisti di allora, sentiti a distanza, appunto, di tre decenni. Ne emerge non soltanto una raccolta di testimonianze, ma retroscena importanti, aspetti inediti. Battistini e Mian, che raccontarono la guerra da dentro, tornano ad ascoltare i protagonisti di quella tragedia. Vittime e carnefici. Testimoni e mediatori internazionali, come Carl Bildt, Lord Owen, Carla Del Ponte. Incontrano il generale francese che comandava i Caschi Blu dell’Onu e scappò da Srebrenica. Intervistano nel supercarcere dell’Isola di Wight il primo responsabile di tutto: Radovan Karadžic´, condannato all’ergastolo per genocidio, che rivela episodi, retroscena, segreti di quegli anni di follia e della sua lunga latitanza. Un libro che propone uno scenario tornato purtroppo di stretta attualità, con le atrocità vissute nella guerra in Ucraina che lo stesso Battistini, inviato del “Corriere della Sera”, ha raccontato dal fronte sino a poche settimane fa.