Il Consiglio Europeo della Ricerca (Erc) ha reso noto i finanziamenti per i giovani ricercatori europei (starting grants) nell’ambito del nuovo programma quadro “Horizon Europe”. Si tratta di un programma riservato a “progetti innovativi, trasversali e di frontiera”, grazie al quale il Consiglio europeo finanzia, con 619 milioni di euro, 397 giovani ricercatori europei. Tra i vincitori del bando Erc, 58 sono italiani e due sono dell’Università di Pavia.
Per l’Ateneo pavese, infatti, riceveranno il grant due giovani ricercatrici, Ioana Alina Cristea del Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento e Giulia Scalet del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Architettura. Le loro proposte sono risultate “pionieristiche”, capaci cioè di “aprire nuove frontiere nell’ambito di applicazioni e ambiti emergenti, e soprattutto di proporre approcci non convenzionali e innovativi nell’ambito della salute e in particolare della medicina personalizzata”.
Il progetto di Ioana Alina Cristea riguarda lo sviluppo di un sistema di supporto clinico in psicoterapia per disturbi severi, dai disturbi bipolari alla dipendenza da sostanze; Giulia Scalet si dedicherà invece allo sviluppo di una piattaforma informatica che, insieme a nuovi materiali, permetterà di valutare l’efficacia dei farmaci anticancro utilizzati per il trattamento di tumori solidi e delle leucemie.
Entrambi i progetti, nonostante le diversità di ambiti applicativi e metodologie, pongono al centro la “necessità di cure sempre più personalizzate ed efficaci”.